L’Admo (associazione donatori di midollo osseo) è presente anche a Settimo Torinese dal 1993 con la sezione “Luigi Franchini”. Un sodalizio che si propone di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle donazioni di midollo osseo, per divulgare l’importanza e la necessità dei donatori di midollo osseo per salvare la vita di tante persone affette da malattie come la leucemia, difficili da sconfiggere senza un trapianto anche se la ricerca sta facendo passi da gigante ed esistono cure sperimentali senza la necessità del trapianto. Siamo andati ad intervistare il presidente Csilla Cataneo che dal 2015 ha preso le redini dell’associazione. Com’è nata l’idea di formare una sezione settimese dell’Admo?“Tutto nacque nel febbraio 1993 quando Giovanni Marchini (per anni il presidente del sodalizio, ora vicepresidente, ndr), Giovanni Coggiola e la moglie di Marchini, Sandra Croce, hanno deciso di accogliere l’appello di Rossano Bella, malato di leucemia a Villarperosa (sede attuale dell’Admo piemontese, voluta da Mario Bella, papà di Rossano) che purtroppo a 21 anni morì perché non è riuscito a trovare un donatore compatibile. Da ciò si creò la sezione settimese dell’Admo, dedicata a “Luigi Franchini”, un signore mancato a causa della stessa malattia di Rossano e suo compagno di stanza all'ospedale le Molinette di Torino, la zia all'epoca faceva parte del direttivo, così abbiamo deciso di dedicarla a lui. L’associazione dal 1993 è stata sempre attiva”.Lo scopo del sodalizio? “Oltre alle attività come banchetti e cene benefiche che si fanno dal 1993, io tengo molto all’attività di divulgazione nelle scuole, soprattutto nelle classi quinte delle scuole superiori, lavoriamo soprattutto con quelle settimesi e chivassessi. Cerchiamo di entrare il più possibile nelle scuole, riuscire a sensibilizzare i giovani significa avere potenziali donatori di midollo osseo in più, constatando che solo una persona su 100mila può essere compatibile è importante che ci siano tanti donatori per salvare più vite possibili. Inoltre adesso donare il midollo osseo e simile alla donazione del sangue perché la donazione può avvenire attraverso il sangue periferico. Diamo anche supporto alla sede regionale, la sezione di Settimo partecipa al gruppo “Torino per Admo” per fare rete sul territorio di Torino, che non ha una sede propria, e sensibilizzare e divulgare anche su quel territorio”.Progetti futuri? “Il 4 e il 5 maggio saremo al politecnico di Torino, come ogni anno, per un po’ di divulgazione. L’8 maggio insieme all’Avis saremo in piazza a Rivoli per le tipizzazioni. Il 17 e il 18 maggio saremo alla facoltà di architettura. Il 28 maggio realizzeremo, come ogni anno, una cena benefica alla Ciabot Pulaia della sezione. L’11settembre parteciperemo all’iniziativa “Di corsa fino al midollo” a Torino per attirare l’attenzione sull’iniziativa “Ehi tu, hai midollo?” che sarà il 24 settembre, sempre a Torino, per trovare nuovi donatori di midollo”.Quanti volontari siete? “Nel direttivo siamo una decina poi alle varie iniziative si aggiungono alcune persone per aiutarci e supportare la causa”.Che rapporti avete con le altre associazioni?“Con la Fidas, per esempio, abbiamo collaborato quest’anno per alcuni incontri nelle scuole del territorio e quando hanno effettuato le donazioni del sangue con l’autoemoteca noi abbiamo potuto iscrivere e tipizzare i ragazzi (circa 18 nella scuola Galileo Ferraris in un solo giorno). Abbiamo apprezzato moltissimo la loro richiesta di collaborazione. Ovviamente ci sono associazioni con cui si collabora di più e altre di meno”.E con l’amministrazione? “Ormai da anni l’amministrazione non dà più fondi alle associazioni, di tutte le iniziative di divulgazione dobbiamo occuparcene noi economicamente e questa è una pecca. Però devo dire che in questo anno da presidente ho trovato in Elena Piastra, il vicesindaco, una persona molto disponibile, si vede che è presente sul territorio”.Ormai è un anno che sei alla presidenza, un bilancio?“Mi arrivano molte chiamate e mail ogni settimana, avere persone che ti contattano vuol dire che pian pianino stai riuscendo nell’intento di sensibilizzare un numero di persone importante. Quindi sicuramente positivo e poi il contatto con i ragazzi delle scuole è una bellissima esperienza e bisogna partire da lì. La cosa bella poi di far parte di questa associazione e di esserne il presidente è incontrare tanta gente e in alcuni casi si creano legami molto forti”.Come si può diventare donatori e che caratteristiche bisogna avere? “Bisogna essere maggiorenni, avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare più di 50 kg, essere in buone condizioni di salute, non avere epatite e malattie varie. Per diventare donatori basta contattarci sulla pagina facebook Admo sezione Settimo Torinese, via e-mail scrivendo a csilla.cataneo@tiscali.it oppure chiamandomi al numero 3333702739. Per iscriversi al registro dei donatori di midollo basta un prelievo di sangue o del kit della saliva, e preciso che non comporta nessun rischio per il paziente donatore, ormai l’85% delle donazioni avviene dal sangue periferico (una trasfusione un po’ più lunga). Inoltre più siamo e più c’è probabilità di trovare donatori, penso alla campagna virale #match4lara che in pochissimo tempo è riuscita a trovare un donatore compatibile nonostante fosse molto difficile. Sintomo che tutti insieme possiamo fare la differenza e aiutare tante persone a superare la malattia”.
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