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SETTIMO TORINESE. Molto più forti della malattia

Il Sorriso di Buba è un’associazione volontaria senza scopo di lucro costituita il 14 dicembre del 2010 in memoria di Alessia Busana, giovane settimese scomparsa prematuramente a causa del cancro. Lo scopo principale del sodalizio, presieduto da Nirmala Busana (sorella di Alessia), è dare sostegno alla ricerca scientifica nella lotta contro il cancro e aiutare le realtà del territorio, settimese e non. Abbiamo intervistato Nirmala, il presidente de Il Sorriso di Buba, per saperne di più sulle loro attività e i loro progetti.   Com’è nata l’idea di costituire Il Sorriso di Buba? “L’associazione è nata per il volere della famiglia e degli amici più cari di Alessia, sorella, amica, e splendida ragazza scomparsa a causa di un tumore, per tenere vivo il suo ricordo e ringraziarla per la gioia che ha portato nella vita di tutti quelli che l’hanno conosciuta. Lo scopo principale del sodalizio è sostenere la ricerca scientifica nella lotta contro il cancro e aiutare, attraverso iniziative di natura più concreta, le realtà più conosciute e vicine al nostro intorno”.   Il 4 marzo si è tenuta l’assemblea dei soci, il direttivo ha subito cambiamenti? "Da quanto è nata l’associazione il direttivo non è cambiato, anche se la parte importante non è solo il direttivo ma tutte le persone che fanno parte del comitato organizzativo. La nomina del direttivo è obbligatoria, il presidente sono io (Nirmala Busana), il vice presidente è Gianpiero Busana, la tesoriera è Ramona Strangis e la segretaria è Monica Ossola. Nell’ultima assemblea non è cambiato niente”.   Quanti volontari fanno parte del sodalizio? “Siamo partiti con 400 soci e poi con il tempo, cosa normale per una piccola associazione, siamo scesi a un centinaio”.   Da quest'anno l'associazione non è solo più dedicata alla memoria di Alessia ma anche di Elisabetta Fragliasso, il motivo? “Elisabetta, meglio conosciuta come “Betta”, era una delle migliori amiche di Alessia, è stata una delle socie fondatrici ed è sempre stata parte attiva delle nostre attività. La sua perdita (Elisabetta è mancata a luglio del 2015, anche lei a causa di un brutto male, ndr) ha toccato l’animo di tutti noi ed è stato un duro colpo per il Sorriso di Buba. Ci è sembrato opportuno dedicare i nostri sforzi e il nostro impegno anche a lei”.   Quanti e quali progetti avete realizzato in questi sei anni di attività?Siamo arrivati a realizzare già il 10° progetto. Il primo è stato provvedere all’allestimento e all’apertura di una sala di formazione, riunione e studio per i medici e le infermiere del Centro Oncologico Ematologico Subalpino (C.O.E.S) dell’azienda ospedaliera San Giovanni Bosco di Torino. Il secondo è stato consegnare a marzo 2012 un assegno di 10mila euro all’associazione Samco Onlus per sostenere la diffusione delle cure palliative domiciliari a Settimo Torinese, curando a casa i malati oncologici non più trasportabili in ospedale e il progetto “Protezione Famiglie” mirato a costruire una rete di supporto psico-sociale per famiglie fragili (quelle in cui all’interno del nucleo famigliare ci sono bambini o altri soggetti fragili). Il terzo intitolato “Sostieni il sorriso di un bambino” è stato dedicato alla realizzazione dei desideri di alcuni bambini colpiti da patologie oncologiche, le nostre attività, finalizzate alla socializzazione e al sostegno della rete amicale, sono state rivolte ad alcuni bambini oncologici in carico al servizio di cure domiciliari di Settimo. Il quarto progetto ha portato alla creazione di un fondo, pari a 5mila euro, destinato alle famiglie del progetto "Protezione Famiglie” per proteggere i più piccoli, permettendo interventi “ponte” che possano garantire al minore il supporto necessario a vivere il periodo della malattia del genitore con una base di continuità rispetto al passato. Come quinto progetto l’associazione ha consegnato al reparto dedicato ai pazienti con patologie oncoematologiche del Centro Trapianti dell’ospedale Regina Margherita di Torino 2 monitor per il controllo dei segni vitali, 2 bilance pesapersone di precisione, 1 otoscopio, 6 monitor per la misurazione della pressione con i relativi bracciali pediatrici e 2 letti ospedalieri con sponde. Nell’anno 2014 abbiamo sostenuto il 50% delle spese per la realizzazione del progetto di supporto psicologico “Il Ponte” per rendere più completo il servizio assistenziale erogato dalle cure palliative domiciliari (Adi, Uocp, Samco) nel Distretto di Settimo, si intende sostituire un “Servizio di supporto ai lutti”, integrato nel sostegno psicologico globale, ciò permette di seguire dal punto di vista psicologico le famiglie prima e dopo la morte del paziente. Il settimo progetto è stato donare 500 euro a sostegno della formazione continua che organizzano per i clown di corsia all’associazione Vip (Viviamo in Positivo) di Torino che prestano servizio di volontariato per intrattenere e far sorridere i pazienti presso i vari centri di degenza e di cura tra cui il reparto oncologico del Regina Margherita. In occasione del quarto torneo di calcio, nel 2014, dell’associazione abbiamo offerto visite gratuite dermatologiche a più di 40 persone con Assimel e Ospedale Gradenigo di Torino. Il penultimo è stato donare un assegno di 4mila euro all’associazione Ugi (unione genitori italiani contro il tumore dei bambini) Onlus per i sostegno delle attività quotidiane svolte a Casa Ugi, struttura nata nel 2006 allo scopo di ospitare i bambini che provengono da fuori Torino e che si sottopongono a terapia presso il centro di oncoematologia pediatrica dell’ospedale infantile Regina Margherita”.   Da pochissimo avete donato un auto per le cure domiciliari all'Asl To4, avete in mente altri progetti da realizzare per e/o con loro? “La consegna dell’auto all’asl è stato il nostro 10º progetto ed un grandissimo traguardo, con loro abbiamo una bellissima relazione dalla nostra nascita come associazione, ammiriamo profondamente il lavoro dell’Adi. Quest’anno non realizzeremo il nostro tradizionale torneo di calcio, perché parteciperemo al torneo cittadino che sta organizzando Casa dei Popoli. Il ricavato di questo torneo sarà devoluto alla nostra associazione e, quasi sicuramente, questi fondi saranno dedicati ad un nuovo progetto sul territorio con l'asl To4”.   Il vostro torneo di calcetto che realizzate tutti gli anni riscuote sempre un numero di partecipanti impressionante, qual è il segreto? “Il segreto del nostro successo nel torneo è che è un evento che piace a tutti e coinvolge i ragazzi giovani. Il calcio è uno sport che tutti i nostri amici e soci praticano o hanno praticato ed in più, se si può giocare per una buona causa il sodalizio è fatto. È un evento che richiede molta organizzazione e preparazione ma il lavoro che c’è dietro vale la pena perché è uno degli eventi dove raccogliamo più fondi”.   Avete progetti futuri (a breve o lungo termine)?Quest’anno, come già detto, aspetteremo i fondi del torneo cittadino, che pensiamo di dedicare ad un progetto sul territorio di Settimo, con l'Asl To4 o in collaborazione con l’associazione Samco Onlus. Inoltre tra i prossimi progetti ci sarà sicuramente una collaborazione a supporto della Onlus Gruppo Italiano Tumori Pari- gruppo piemontese sarcomi, è un progetto ancora da definire ma le intenzioni ci sono già”.   I vostri rapporti con l'amministrazione settimese? “Ottimi rapporti. Ci hanno sempre appoggiato e aiutato in tutto quello di cui abbiamo avuto bisogno e sempre con la massima disponibilità”.   E con le altre associazioni e realtà del territorio settimese?Conosciamo le altre associazione e ammiriamo il lavoro di tutte, perché sappiamo che dietro un sodalizio ci sono persone e tanto lavoro e dedizione. Abbiamo collaborato e abbiamo un rapporto di collaborazione aperta con la Samco Onlus perché con loro abbiamo appoggiato progetti che riguardano il campo oncologico”.              
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