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SETTIMO TORINESE. Un premio al progetto sulla disabilità

La sezione Ragazzi della biblioteca Archimede e la Cooperativa il Margine (centro diurno disabili Progetto Ponte) il 26 febbraio hanno vinto il Premio Persona e Comunità, per la valorizzazione dei migliori progetti finalizzati allo sviluppo, al benessere ed alla cura della persona, del Centro Studi Cultura e Società, patrocinato dalla Regione Piemonte, dal consiglio regionale del Piemonte e dalla città di Torino. Il Premio è stato assegnato per la sezione solidarietà e servizi socio-sanitari per il progetto Gastino & Cesarina: un libro che si trasforma in una biblioteca in Guatemala.   Il progetto nato nel 2007 con l’ideazione di un personaggio immaginario del topo Gastino, è proseguito con la stampa di un libro intitolato “Topo appunti di viaggio di Gastino, Cesarina & Co” realizzato dal Progetto Ponte, gestito dalla Cooperativa Il Margine, insieme alla biblioteca Archimede e allo scrittore Angelo Petrosino. Il ricavato del libro, stampato presso la cooperativa Il Margine dai ragazzi disabili, è stato interamente devoluto all'associazione “Amicizia e Cultura in Guatemala” per la realizzazione di una biblioteca in Guatemala. Ciò ha permesso di inaugurare nel settembre del 2014 la biblioteca di Gastino e Cesarina in Guatemala presso Missione San Antonio La Paz, Japala.   Dal Centro Studi Cultura e Società questo progetto è stato definito innovativo, in quanto persone diversamente abili sono state in grado di offrire azioni concrete di volontariato a favore di altre persone, e la considerano un’esperienza replicabile.   “È stato un lavoro di collaborazione che ha visto uniti più gruppi- spiega Zelica Tapognani responsabile della sezione Ragazzi di Archimede-. La Cooperativa il Margine, la sezione Ragazzi e i bambini delle scuole che hanno “adottato” questi topi. Credo che l’unione di più enti arricchisca, permetta di aprire più orizzonti e che l’attuazione del progetto possa raggiungere un numero maggiore di persone”.   Inoltre la sezione Ragazzi sta realizzando un progetto “Mani come occhi” con l’Apri (associazione ipovedenti e pro retinopatici italiana) in cui alcuni insegnanti, dopo aver imparato a scrivere in Braille, hanno progettato e prodotto un libro tattile con l’aiuto di Adriana Rosso. Il libro vincitore, una volta ultimato, sarà mandato alla biblioteca in Guatemala in modo tale che gli utenti con disabilità visiva possano usufruirne. Per questo progetto continua la collaborazione con i ragazzi de Il Margine. Zelica Tapognani, Renata Erle, Laura Balma con l’aiuto della cooperativa Il Margine, infatti, realizzeranno 30 copie di un libro tattile che verranno donate alle scuole della città, alle biblioteche del circuito Sbam e alla biblioteca per la scuola dei cechi.      
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