Come ha visto le foto del suo fidanzato su tutti i giornali e la notizia dell'omicidio, ha lasciato Montalenghe ed è scappata in Tunisia, sua terra di origine. Poi, digerito il magone iniziale, si è presentata spontaneamente, lunedì 29 febbraio, davanti al Procuratore Capo di Ivrea Giuseppe Ferrando. Ha lasciato il suo telefono. "Guardate tutto, non ho nulla da nascondere". Gli inquirenti ora stanno analizzando tutte le chiamate e gli sms intercorsi tra Sofia Sabù e Gabriele Defilippi e le persone che giravano intorno al ragazzo. Che cosa ha detto al Procuratore? Lo ha spiegato tra ieri e oggi, ospite di Barbara d'Urso a Pomeriggio 5, dove ha rotto il silenzio in cui si è isolata in queste settimane. Roberto Obert? "L'avevo conosciuto a casa di Gabriele – ha raccontato alla conduttrice -. Mi era stato presentato come un'amico della madre, fidanzato con Angelo, non potevo immaginare...". E delle tante donne di Defippi che cosa sapeva lei, che era forse l'unica donna a cui il ragazzo teneva davvero? Sapeva solo di Marzia Lachello, l'insegnante di Ceresole salita sul palco del Festival di San Remo. "Gabriele mi raccontava di aver tentato il suicidio da una torre di Castellamonte quando si erano lasciati. Per un po' lei aveva vissuto a casa loro". Ed Efisia Rossignoli, la "telefonista"? "Mi diceva: lei è innamorata di me, ma è vecchia e brutta. La vedo solo perché mi vende la droga". L'estate scorsa Gabriele e Sofia si erano un po' persi di vista. Lui l'aveva rimpiazzata con una certa Federica, ma poi erano tornati insieme. "Sì, aveva molti soldi – ha confidato Sofia -, molto contante. Non mi ha mai fatto regali. Ma siamo stati insieme al Casinò. Io in quel posto non mi trovavo bene" Aveva parlato, il presunto assassino dell'insegnante di Castellamonte, alla fidanzata, di quel che stava accadendo? "Mi ha detto che doveva restituire dei soldi ad una persona che lo aveva querelato. Una sera ci siamo visti, era brillo. Diceva che doveva lasciarci. Gli ho risposto di cambiare scusa. Era dopo nemmeno mezz'ora era di nuovo normale". Poi ad un certo punto le avrebbe confidato: "devo farla sparire"."Io gli ho risposto – ha continuato il racconto Sofia - : ma che cosa stai dicendo? Al massimo ti farai due anni in prigione, basta. Non pensavo potesse dicesse davvero. Poi, a gennaio, mi ha scritto: ho fatto un incidente, non mi cercare questa settimana. Gli ho risposto: che hai? E lui: io sono indistruttibile".
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