Mercoledì sera presso Il Ristorante della Suoneria si è tenuta la cena messicana organizzata da Casa dei Popoli. Un momento di convivialità e riflessioni su tematiche importanti come gli aiuti umanitari, l’accoglienza e l’integrazione. A inizio serata Cinzia Messineo, presidente di Casa dei Popoli, ha presentato le tre nuove associazioni che sono entrate a far parte del sodalizio: Haiti Italia, Terra Terra- presieduta da Anna Maiorano, si è sempre impegnata per l’integrazione dei migranti anche attraverso il teatro sociale- e Uscire dal Silenzio- presieduta da Paola Ferrero, ma alla serata rappresentata dalla volontaria Patrizia Camedda, si occupa di donne vittime di violenza e tra queste ci sono anche donne straniere che spesso proprio per la loro provenienza subiscono abusi e soprusi. Presente alla cena anche il vicesindaco Elena Piastra che ha illustrato l’iniziativa che si terrà il 21 marzo, nella giornata internazionale del razzismo, alle 18,30, in sala consiliare, in cui il cittadino onorario di Settimo Abdullahi Amhed, che ha finalmente ricevuto la cittadinanza italiana, presterà giuramento allo stato italiano. Un altro tema affrontato dal vicesindaco è stato quello dei dinieghi, quando viene respinta la richiesta dei richiedenti asilo perché non hanno le caratteristiche per rimanere in Italia, che sta creando un forte dibattito in quanto si sta decidendo sulla sorte di molte persone, anche già inserite in determinati contesti e presenti da mesi o anni sul territorio. Durante la serata sono intervenuti anche i volontari di “Carovane Migranti”, un insieme di gruppo e associazioni che collaborano insieme per la difesa dei diritti dei migranti, per la loro dignità e giustizia. Tutto è iniziato con un lavoro comune sul Messico, in cui hanno analizzato il corridoio migratorio che coinvolge milioni di persone dalle zone più povere del Messico agli Stati Uniti e dei numerosi desaparecidos, un fenomeno che non è tanto dissimile da quello che si sviluppa oggi nel corridoio europeo via mare e via terra, considerato che sono 10mila i bambini scomparsi per andare a cercare la salvezza altrove. Nel 2014 è stata realizzata la prima Carovana Migranti in cui vengono raccontate storie da alcuni testimoni e il 2 aprile da Torino partirà la seconda che arriverà il 17 aprile a Catania, in cui si terrà la manifestazione contro le manovre militari e la chiusura degli Hot Spot. “Non possiamo girarci dall’altra parte- dichiarano i volontari-. Non possiamo far finta di non sapere, dobbiamo rompere il silenzio”.
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