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27 Gennaio 2016 - 10:27
Il nuovo viale Buridani, la sicurezza nelle scuole, le strade rimesse a posto. Ma anche una nuova palestra e la manutenzione delle aree verdi.
Sono alcuni dei progetti che dovrebbero partire quest'anno nel Comune di Venaria e presentati ai consiglieri di maggioranza ed opposizione durante la riunione della commissione consiliare Bilancio al centro di incontro “Iqbal Masih”.
Opere per quasi 7 milioni di euro e che dovrebbero portare ad un vero e proprio restyling della Reale, almeno secondo quanto affermato dal vicesindaco Angelo Castagno durante l'assemblea in cui è stato presentato il “Dup”, il Documento Unico di Programmazione triennale che precede il bilancio di previsione annuale, indicando le linee di indirizzo da assegnare per la realizzazione degli obiettivi amministrativi.
Il Dup è composto da due parti importanti e complementari: la prima è quella definita “strategica”, di valenza quinquennale, con indirizzi generali e le principali politiche e scelte che Venaria vuol sviluppare nel corso del mandato. L'altra, invece, è quella “operativa”, di durata triennale, predisposta in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati in quella strategica.
Ed è in quella “operativa” che Castagno ha presentato alcuni punti salienti, come i 220 mila euro messi sul piatto per dare avvio al restyling di viale Buridani, anche se ad oggi manca il progetto su come i 5 Stelle vogliano far diventare il viale.
Poi sarà la volta della manutenzione delle strade, con due lotti di interventi da 387mila e da 600mila euro “e che partiranno con il mese di marzo e riguarderanno tutti gli assi principali della città”, spiega Castagno.
Altri 150mila euro, invece, saranno stanziati per la manutenzione delle aree verdi mentre 120mila serviranno per il rifacimento del tetto della scuola “De Amicis”, 680mila per la nuova palestra della scuola “8 Marzo” ed oltre 1,5 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole cittadine e 400mila per la manutenzione ed ampliamento dei due cimiteri cittadini.
“Il Dup? E' il solito specchietto per le allodole che i grillini vogliono propinare alla città”. E', in estrema sintesi, il pensiero delle minoranze consiliari di Venaria presenti in massa alla commissione bilancio della scorsa settimana.
Per Salvino Ippolito (Gruppo Misto) e Barbara Virga (Pd) “Il Dup si presenta come un pericoloso libro dei sogni, perché indebita il Comune per qualche milione, puntando per la copertura su alienazioni di immobili in molti casi difficilmente realizzabili o a cifre sovrastimate. Il documento, nel complesso, è una mera operazione di marketing politico per continuare a gettare fumo negli occhi dei cittadini, come già avvenuto in occasione delle festività natalizie, con lo sfoggio di luci e ballerine per decine di migliaia di euro, per poi presentare il conto a Capodanno ai cittadini aumentando il ticket parcheggio a un euro. Questo sta diventando ormai il leitmotiv della Giunta grillina, improduttiva per quanto riguarda il soddisfacimento delle vere necessità dei cittadini e concentrata invece sulla propaganda di facciata”.
Critici anche i moderati Maurizio Russo e Viviana Andreotti che reputano il provvedimento “figlio di un'amministrazione comunale incapace di avere una visione a lunga gittata, che continua a sopravvivere e a non avere le idee chiare. Non si può pensare di accendere mutui sperando di coprire le stesse cifre con la vendita di beni immobili quando tutti sanno che siamo ancora in recessione. E, come se non bastasse, anche la precedente amministrazione comunale non è riuscita in questo intento, segno che un Comune non può più sperare in questo tipo di operazione”.
Duro e perplesso anche Pino Capogna (Per Venaria Insieme): “Dal documento e dalle parole del vicesindaco non si riesce a capire quale sia l'impronta che il Movimento 5 Stelle vuol dare alla città. Fino ad oggi si è pensato solamente alla baciata della befana, all'albero di Natale, alle luminarie, alla ballerina sul pianoforte. Ma Venaria ha bisogno di provvedimenti e io non ne vedo uno, perché il Dup appare come una serie di sogni nel cassetto. E il venariese è stufo di questa situazione di stallo...”.
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