Un'invasione di topi, l'insicurezza sulle strade e un nuovo corso del trasporto pubblico sempre più penalizzante. Tre motivi che hanno indotto i residenti del Villaggio Olimpia a tornare sul piede di guerra. Il "Comitato 51", nato per protestare contro il taglio dell'omonimo pullman, si è infatti mobilitato nuovamente per puntare il dito contro le tante criticità che ormai da tempo affliggono lo storico complesso abitativo settimese e i suoi circa mille residenti. "La questione topi sta diventando insostenibile", chiosano i portavoce del comitato e alcuni commercianti del posto. "Siamo praticamente invasi. Ci sono tane ovunque e soprattutto al mattino se ne vedono a decine. Laddove gli spazi sono di competenza dei privati, si cerca in qualche modo di porre rimedio, ma la gran parte delle aree sono di proprietà del Comune, per questo ci aspettiamo un intervento rapido da parte dell'amministrazione. Il problema lo abbiamo segnalato a più riprese, ma siccome nessuno ci ascolta abbiamo deciso di riunirci per cercare di capire se esistano strategie alternative alle semplici segnalazioni. Non si può andare avanti così, anche nei pressi della scuola ormai è una via vai continuo di topi, per non parlare di strade, marciapiedi, cortili e aree verdi". In settimana, quindi, il Comitato tornerà a riunirsi, pronto ad alzare nuovamente la voce dopo la mobilitazione del maggio scorso contro il taglio del pullman 51. Al centro del dibattito, come anticipato, non ci sarà però soltanto l'annosa questione "roditori". "Parleremo anche dello stato di totale insicurezza che viviamo quotidianamente all'incrocio su via Cebrosa, dove prima o poi qualcuno si farà male seriamente se non si interviene in fretta. Metteremo nero su bianco le nostre idee e le soluzioni per migliorare le cose, dopodiché le faremo presenti al Comune, sperando che qualcuno abbia voglia di ascoltarci, soprattutto in questo periodo, dove tutti si affannano per iniziare a fare campagna elettorale". Infine, non verrà trascurata neppure la questione legata al trasporto pubblico, altro problema di non poco per un complesso abitativo storicamente isolato dal resto della città. "Qui vale lo stesso discorso fatto per i topi. Non si può andare avanti così, la situazione è insostenibile. I passaggi delle nuove linee non sono così frequenti come speravamo, ma il problema grave è un altro. Prima si saliva sul 51 e ci si dirigeva a Torino. Ora, invece, bisogna prendere un altro bus (SE1 o SE2) e una volta arrivati a Stura servirsi del 51. Peccato solo che le coincidenze siano totalmente sfasate e il più delle volte capita di arrivare al capolinea e vedere il pullman che ti parte davanti al naso. Ma è tanto difficile organizzare meglio questo servizio? Per tantissimi residenti del Villaggio Olimpia il trasporto pubblico è fondamentale - concludono dal comitato - e con questo nuovo corso ci sentiamo sempre più dei cittadini di serie b".
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