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PONT CANAVESE. Porta santa anche a Pont

Nei giorni di metà dicembre l’antica pieve pontese di Santa Maria di Doblazio è stata al centro dell’attenzione: il Vescovo di Ivrea l’aveva infatti inserita nell’elenco delle Chiese giubilari. 

Domenica 13 dicembre anche  a Santa Maria, si è dunque aperta la “Porta Santa”: alle 16, di fronte ad un folto numero di fedeli ed alle autorità civili, si è tenuta la breve cerimonia, seguita dalla messa solenne. Accanto al pievano di Pont don Aldo Vallero ed al “padrone di casa” don Franco (che risiede da molti anni in quella che un tempo era la chiesa parrocchiale) vi erano i sacerdoti di alcuni dei paesi vicini e vari diaconi. L’omelia è stata tenuta dal parroco di Castellamonte don Giacomo. 

La chiesa di Santa Maria, che domina l’abitato di Pont da un’altura, ha origini molto antiche: fu la prima dedicata alla Madre di Dio nell’Italia Settentrionale e la terza nella Cristianità ad essere dedicata all’Assunzione. Ricostruita nel XVII secolo, di antico conserva il campanile e la curiosa presenza di due altari maggiori contigui. Fu chiesa parrocchiale  fino al 1879, allorché questo titolo passò a San Costanzo, situata al centro del paese e dunque molto più comoda per i fedeli ma per gli abitanti di Oltresoana e delle borgate situate sulla sponda sinistra del  torrente continua ancor oggi a rappresentare la chiesa di riferimento. Del resto, e non a caso, la vera festa patronale di Pont – di gran lunga più solenne e più “sentita” - non è quella di San Costanzo (che cade a fine settembre) ma quella dell’Assunta, che si festeggia qui il 14 e 15 agosto.

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