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05 Gennaio 2016 - 17:53
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17 dei 43 dipendenti Vodafone passati nel 2007 a “Comdata Care” torneranno a Vodafone. Questa in buona sintesi la decisione del giudice Giancarlo Girolami della “sezione lavoro” della Corte d’appello di Torino, che ha così di fatto ribaltato la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Ivrea.
E non basta. Vodafone e Comdata sono anche state condannate al rimborso delle spese legali sostenute dai dipendenti nel primo e nel secondo grado di giudizio.
In realtà la causa di lavoro era stata portata avanti da tutti e 43 i dipendenti ceduti insieme al ramo d’azienda, poi una gran parte aveva rinunciato ad andare avanti, convinti dai risultati di un referendum aziendale e da un accordo tra Vodafone e organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil).
Si attendono le motivazioni della sentenza e a quel punto Vodafone potrà anche presentare ricorso in cassazione, rinviando l’eventuale riassunzione dei “diciassette” a data da destinarsi.
In linea di massima l’accusa ha sempre sostenuto che la cessione del ramo d’azienda tra Vodafone e Comdata, non avesse i requisiti necessari, o meglio che non ci sarebbe mai stata un’esigenza economica o industriale dell’azienda, e che l’operazione sarebbe soltanto servita per mandare via 900 dipendenti.
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