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LEINI. L’arte dei delinquenti ha casa a Leini

LEINI. L’arte dei delinquenti ha casa a Leini

murales

L'arte, o almeno quella dei delinquenti, è di casa a Leini. Basta farsi un giro nel centro della cittadina dei Provana per accorgersene. Su numerosissimi muri, di proprietà di privati e del Comune, sono comparse nelle settimane scorse, in pochi giorni, diverse scritte da bomboletta o da “marker”. Le classiche “firma” dei writers. Cioè quei delinquenti, quasi sempre di giovane età, che vanno in giro per il paese a imbrattare muri, portici, panchine. A discapito della gente che dovrà, di tasca sua, ovviare al danno aprendo il portafoglio. A giudicare dalle immagini, sembra che le “creazioni artistiche”, seppure in gran numero, siano state fatte da poche mani. Le “firme” e le scritte, infatti, sono sempre le stesse e si ripetono. Da “Point 10040”, numero del CAP di Leini, a “Blood”, “Ghost”, “Core” e poche altre. I colori usati sono principalmente rosso, nero, blu e bianco. Colpitissima la zona di piazza Vittorio Emanuele II. In particolare, sono state oggetto dell'imbrattamento le mura delle piccole viette laterali che partono proprio dalla piazza principale del paese. Scritte sono comparse anche nei pressi di piazza Primo Maggio. "Mi sembra strano che il Comune non si stia interessando, questa gente che sta rovinando il paese - ha polemizzato un residente della zona, G.P., 56 anni -. Il Comune mette le luminarie, ma poi lascia il paese alla deriva, sono tutti soldi buttati via". G.P. ha anche sporto denuncia ai carabinieri della cittadina dei Provana. Cresce il malumore a Leini, le segnalazioni dei cittadini alle forze dell'ordine aumentano. I carabinieri sono al lavoro per cercare di individuare i colpevoli di questi atti delinquenziali.
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