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29 Dicembre 2015 - 15:40
E' stata consegnata a Selina Faccin (nella è foto con la sua famiglia) la borsa di studio istituita dal Comune di Parella, per la prima volta. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio di lunedì 28 dicembre presso la sala consiliare. "Abbiamo premiato il merito – sottolinea il Sindaco Marco Bollettino - e sono convinto che questa decisione sia pienamente in linea con l'art.34 della Costituzione: i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Troppo spesso – chiarisce - abbiamo posto l'accento su quel "privi di mezzi", mettendo dei criteri molto stringenti sui redditi delle famiglie degli studenti, mentre abbiamo trascurato il fatto che i premiati fossero, effettivamente, capaci e meritevoli. Nel nostro piccolo, invece, abbiamo voluto premiare solo i capaci e i meritevoli. Tutti. Indipendentemente dal reddito delle loro famiglie". La borsa di studio è stata istituita proprio per volere di Bollettino, non a caso insegnante di professione. L'idea è di proseguire in futuro. E se non ci sono abbastanza borse per premiare tutti? "La soluzione, a mio avviso, è semplice – risponde il primo cittadino -. Se i capaci e i meritevoli sono tanti, si destinano più borse. Per cautelarci, di borse ne avevamo previste ben sei, con un meccanismo di assegnazione flessibile che permettesse di distribuirle potenzialmente tutte. Nel nostro piccolo paese significa 1 borsa ogni 75 abitanti e, se andiamo a considerare solo i giovani studenti, il rapporto era addirittura di 1 borsa ogni 2 studenti e mezzo. L'asticella dei requisiti di merito, però, è stata tenuta ben alta (almeno 8 di media alla scuola secondaria di II grado, almeno 90 di voto alla maturità e almeno 100 come voto di laurea)". Selina è stata quindi bravissima, con il suo 110 e lode, ma l'Amministrazione si è vista costretta a scartare altre domande, per mancanza dei requisiti di merito. "Spero che sia un incentivo -chiosa Bollettino -, per i ragazzi, a studiare di più quest'anno e ottenere risultati migliori. Noi saremo felicissimi di premiarli".
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