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IVREA. E’ morta “Lalla” Olivetti, i funerali martedì

IVREA. E’ morta “Lalla” Olivetti, i funerali martedì

Laura Olivetti

Lo scorso primo agosto, nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Volterra, aveva ricevuto il premio Unesco Ombre della Sera alla Cultura. Un riconoscimento al lavoro della Fondazione Adriano Olivetti, presieduta dal 1997, e al suo contributo "alla ricostruzione di una comunità consapevole, democratica, culturalmente evoluta". Le parole di Laura Olivetti, 64 anni, l'ultimogenita di Adriano, morta sabato sera a Ivrea per una grave malattia, suonano oggi come un testamento. E, al tempo stesso, sono da stimolo per chi deve portare avanti l'ultimo impegno assunto: la candidatura a Ivrea a Città Industriale Patrimonio dell'Unesco. Nata dall'unione con Grazia, seconda moglie di Adriano Olivetti, dopo gli studi in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma Laura Olivetti detta “Lalla” ha intrapreso la carriera universitaria, collaborando con la cattedra di Igiene mentale e realizzando svariate pubblicazioni. Membro dell'Associazione per lo studio del problema mondiale dei rifugiati, è stata tra i fondatori della Società Italiana Studi Disturbi Comportamento Alimentare e si è occupata di drop-out scolastico di studenti della scuola media dell'obbligo. La sua carriera è però legata soprattutto alla Fondazione che porta il nome del padre, attraverso la quale ha contribuito "alla conservazione della memoria di Adriano e dei valori positivi della tradizione olivettiana - sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino - ricordando in ogni sede, anche quella dell'Unesco, la profonda attualità del pensiero di Adriano Olivetti". Una donna "tenace e di grande intelligenza", come la definisce il presidente di Confindustria Canavese Fabrizio Gea, "che, nel segno della tradizione e del forte legame con il nostro territorio, ha saputo dare continuità alla storia di Adriano". "Adesso che non c'è più - assicura il cugino Matteo - noi della famiglia porteremo avanti la candidatura di Ivrea". Un percorso lungo e difficoltoso, iniziato nel 2008. Martedì 22 dicembre dalle ore 8 sarà aperta la camera ardente in Municipio. I funerali sono in programma alle ore 12 in Duomo

A un anno dalla morte della madre

Più o meno un anno fa era mancata la mamma, Grazia Galletti, all’età di 87 anni. Grazia Galletti, mugnaia al Carnevale del 1955, è stata la seconda moglie di Adriano Olivetti (morto nel 1960 mentre tornava dalla Svizzera) ed è accanto a lui che riposa a Ivrea, nell’ala sinistra della parte più vecchia del cimitero. Grazia Galletti e Adriano Olivetti si erano sposati il 2 gennaio del 1950, a distanza di parecchi anni dal divorzio di Adriano Olivetti dalla prima moglie, Paola Levi con la quale aveva avuto 3 figli, Roberto, Lidia e Anna.

Un curriculum davvero esemplare

Laura Olivetti è nata a Torino, ma dagli anni '60 viveva a Roma. Laureata con lode in Lettere e Filosofia alla Sapienza, ha collaborato con la Cattedra di Igiene mentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia curando numerosi studi. Iscritta all'Albo professionale degli Psicologi di Torino dal 1991, entra nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione intitolata al padre nel 1979. E' stata membro dell'European Union Committee che nell'ambito dell'European Foundation Centre - di cui la Fondazione è membro dal 1998 - si è occupata dei rapporti tra Fondazioni e Comunità Europea. Dal 2004 al 2008 ha rappresentato le Fondazione europee, aderenti alla European Foundation Centre, nell'International Committee del Council on Foundations di Washington (che svolge una funzione di promozione della cooperazione nel campo della filantropia a livello mondiale). Era inoltre membro del Hague Club, organismo che riunisce i responsabili delle principali Fondazioni europee.       "Per Ivrea è una perdita importante.Ora toccherà all'amministrazione e alla Fondazione portare avanti in suo onore il progetto, avviato nel 2008, della candidatura di Ivrea a Città Industriale Patrimonio dell'Unesco". CARLO DELLA PEPA Sindaco di Ivrea   "Con la precoce scomparsa di Laura Olivetti il Piemonte perde una importante figura intellettuale che ha dedicato la sua vita e il suo lavoro alla conservazione della memoria di Adriano e dei valori positivi della tradizione olivettiana. "Attraverso l'attività della Fondazione intitolata al padre, Laura Olivetti ha inoltre contribuito a mantenere vivo il legame fra la città di Ivrea e il suo più illustre concittadino, ricordando in ogni sede, anche quella dell'Unesco, la profonda attualità del pensiero di Adriano Olivetti". SERGIO CHIAMPARINO Presidente della Regione Piemonte   “Sono molto legato a mia zia Lalla, perchè era una persona molto speciale e sensibile e poi è lei che mi ha voluto nel Comitato Scentifico della Fondazione Adriano Olivetti per “meriti”, visto il grande lavoro che avevo svolto in più occasioni per mantenere e promuovere la memoria del pensiero di Adriano. Sono molto orgoglioso di mia zia perchè ha dedicato la sua vita a mantenere vivo lo “spirito” di una famiglia che è passato da Camillo ad Adriano confermando che si può fare “impresa etica” Matteo Olivetti Consigliere comunale a Ivrea, cugino di Laura
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