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QUAGLIUZZO. Si va a nuove elezioni

QUAGLIUZZO. Si va a nuove elezioni

Il Sindaco Renzo Zucca ha lasciato. Il paese perde anche la Pro Loco

Avete presente Argante, il "Malato Immaginario" della commedia di Molière? Se si dovesse declinare l'opera del drammaturgo francese alla piccola realtà quagliuzzese finiremmo per confondere Argante con il Sindaco Renzo Zucca... Dato per malato da ormai undici mesi abbondanti, Zucca si è dileguato dalla scena amministrativa. Ma lo si vede alla cena della bagna cauda, alle commedie teatrali (ragion per cui ci permetta la satirica metafora). Una comparsata veloce veloce. Ha accettato di guidare la lista, si è candidato, nel giugno 2014, nell'ottica della "continuità", pieno di proclami e buoni propositi, poi ha combinato qualche pasticcio (con una buffa girandola di cariche, rivista due volte, tra papà messi in Giunta e figli in Consiglio) e nel gennaio scorso, di punto in bianco non c'è più fatto vedere, passando la patata bollente al Vicesindaco reggente Pier Luigi Terzi. Quest'ultimo piazzato al posto di Pietro Barda, sceso nel più "semplice" ruolo di Assessore, e mettendo fuori dai giochi Giuseppe Bocca. Una tarantella da far venire il mal di testa. Tant'è. Da allora Terzi, più conosciuto come autore dellla "Casa di Babbo Natale" che aprirà puntuale l'8 dicembre (e stavolta con il patrocinio dell'Unione di Comuni "Terre del Chiusella"), ha indossato la fascia tricolore e ha cominciato a rattoppare le assenze di qua e di là.

Se nella commedia seicentesca Argante, per ottenere le cure migliori, promette la figlia Angelica in sposa a Tommaso Cagherai, figlio del medico, malgrado l'infatuazione della ragazza per il giovane Cleante, che poi predominerà e allora il malato si renderà conto dei veri affetti familiari, smascherando per altro l'intenzione della seconda moglie Belina di ereditarne i beni, incurante della sua salute, ebbene, a Quagliuzzo sta succedendo più o meno una cosa del genere. Zucca è uscito dalla porta dando per scontato il matrimonio tra il nuovo, cioè Terzi, ed i predecessori. Ma le cose potrebbero andare diversamente e suggellare un'alleanza tra il Vice-reggente, e, sentite un po' qua, la minoranza consiliare. Non fosse altro per la distanza che si starebbe creando in maggioranza, al punto da prospettare l'ipotesi di due liste. E l'avvicinamento di Terzi al gruppo di opposizione guidato da Ernesto Balese, si sarebbe già intravisto all'ultimo Consiglio Comunale, l'altro venerdì. Quando, dopo i battibecchi dei mesi scorsi, alla fine, ha dato ragione alle contestazioni (condivise persino dall'ex primo cittadino Domenico Ferraro, ormai esterno spettatore delle sedute), per esempio circa l'aumento del 25 per cento della tassa rifiuti. I costi sono stati rivisti e l'aumento stralciato. E dal calderone del bilancio sono usciti anche 25mila euro, spalmati in gran parte sull'asfaltatura di alcune strade, come la via del campo sportivo, recentemente ripristinata, e sul cimitero, a cui andrà sistemata la facciata. E' in occasione della seduta che la maggioranza ha finalmente preso di petto la situazione farsesca annunciando che, in linea con i limiti di legge (un Sindaco non può tenersi a bagnomaria per più di un anno), Zucca rassegnerà le dimissioni il prossimo gennaio. Certo che Terzi intende presentarsi. Non è detto, come abbiamo accennato, che Barda e Bocca accettino. E a quel punto potrebbero aprirsi le "larghe intese" con Barlese.

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