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IVREA. Smat investe sul Canavese

IVREA. Smat investe sul Canavese

La Smat, l'azienda pubblica che distribuisce l'acqua nell'area metropolitana di Torino, conferma il trend in crescita e annuncia investimenti fino al 2033 per 1,6 miliardi pari all'occupazione di 45.000 addetti equivalenti.

Il nuovo piano industriale dell'azienda, che serve 292 dei 315 comuni dell'area metropolitana torinese, è stato presentato la scorsa settimana dal presidente Alessandro Lorenzi, dall'ad Paolo Romano e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. 

"La Smat è un fiore all'occhiello, una delle eccellenze del sistema delle aziende pubbliche italiane - ha detto Fassino - che dimostra come non sia vero che le aziende pubbliche debbano per forza essere in rosso, corrotte inefficienti. Al contrario Smat ha bilanci in attivo, garantisce alta qualità dei servizi, fa ricerca e va incontro alle esigenze della collettività, anche in termine di costi, assai calmierati per le famiglie in difficoltà e dimezzati per i Comuni".

Il presidente Lorenzi ha sottolineato come il costo dell'acqua a Torino sia il più basso d'Europa: 8 euro l'anno a cittadino. Il 28% di tale cifra viene reinvestito in servizi.

Il forte investimento nei prossimi anni di 1,6 mld è vincolato, ha poi spiegato l'ad Romano, all'allungamento della concessione fino al 2033. Un passo che pare praticamente certo.

Tra i lavori in programma tre grandi opere: l'acquedotto della Valle Orco per l'eporediese e il canavesano, il collettore mediano per la raccolta delle acque inquinate di prima pioggia e il raddoppio del collettore intercomunale per l'area metropolitana, nonché il potenziamento quali-quantitativo dell'impianto di potabilizzazione del Po.

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