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RIVAROLO. Vallesusa. Scaduta l'autorizzazione. Stop alle emissioni?

RIVAROLO. Vallesusa. Scaduta l'autorizzazione. Stop alle emissioni?

E' scaduta l'autorizzazione rilasciata alla società Sipea, che gestisce la centrale a biomasse del Vallesusa, relativa alle emissioni rilasciate in atmosfera. Da mercoledì 21 ottobre stop ai fumi. E, per l'occasione, il Sindaco Alberto Rostagno ha convocato un incontro pubblico, al quale ha partecipato anche l'Associazione "Non bruciamoci il futuro", acerrima nemica dell'impianto acceso nel cuore della città. Erano presenti rappresentanti della Città Metropolitana (responsabile del procedimento), di Arpa Piemonte (Ente di controllo) e la proprietà dell'impianto Sipea/Cofely del gruppo GDF-Suez.

Il Sindaco ha comunicato di aver finalmente ricevuto la liberatoria della Società a render pubblici i dati orari delle emissioni in atmosfera, dati del Sistema di Monitoraggio in continuo (SME) ai quali Arpa accede in tempo reale direttamente e che da maggio 2014 non erano più disponibili alla Associazione. Al termine della riunione, una parte di questi dati sono stati direttamente consegnati nelle mani del Presidente Gianni Fragale. "Da parte nostra – sottolinea quest'ultimo -, saranno oggetto di una attenta lettura a conferma o meno di tutti i dubbi che avevamo espresso in passato".

In particolare, riguardo il superamento dei limiti di emissioni acustiche durante il periodo notturno riscontrate da Arpa sin da febbraio 2014 e pare ancora persistenti, la Città Metropolitana ha consegnato una prima e parziale documentazione. La discussione si è poi concentrata sui seguenti temi: affidabilità dei dati emissivi trasmessi dallo SME (Sistema Monitoraggio Emissioni), i limiti delle emissioni più stringenti degli attuali, la fornitura del calore alla rete del teleriscaldamento e rispetto dei parametri di cogenerazione.

Pare che la Società abbia già avviato la nuova procedura autorizzativa dal 9 ottobre inviando alla Città Metropolitana ed al Comune di Rivarolo la domanda corredata da documentazione. "Dispiace – chiosa "non bruciamoci il futuro" . non essere stati avvisati per tempo dell'avvio della procedura, ma soltanto a 12 giorni dal suo ricevimento".

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