Successo strepitoso per la Sagra della Castagna, diventata ormai evento cardine della stagione autunnale canavesana. L'edizione 2015, domenica scorsa, ha fatto incetta di presenze: centinaia e centinaia i visitatori che hanno raggiunto il paesino eporediese, situato sopra Borgofranco, per passeggiare tra i boschi zeppi di castagni e castagne, e visitare centro storico, dalle caratteristiche abitazioni in pietra, reso ancora più suggestivo dalla presenza di stand e bancarelle di agroalimentare, artigianato ed hobbistica. Aperti, per l'occasione, gli edifici religiosi e storici, che han fatto per altro da teatro alla valutazione delle castagne. La giornata, infatti, si è conclusa con le consuete premiazioni. Presenti il Sindaco Ellade Peller, padrona di casa, affiancata dal collega di Carema, Giovanni Aldighieri, colui che per primo lanciò l'idea di valorizzare la castagna. "Dopo alcuni anni difficili, a causa della presenza del cinipide, che aveva devastato i castagni – ha sottolineato Aldighieri -, dopo la lotta biologica, attuata portando il parassitoide torymus sinensis, abbiamo registrato finalmente un'ottima annata". Il percorso di valorizzazione, dunque, prosegue. E prosegue con le giovani leve. Il Premio più ambito, la Castagna d'Oro (per le migliori castagne crude presentate), è stato infatti assegnato ad un bimbo: Mattia Marangon, nella foto qui a lato insieme al nonno. Al concorso hanno preso parte quaranta iscritti. Quattordici premiati, accolti dai vari Sindaci ospiti di Borgofranco, Andrate, Tavagnasco, Quincinetto, Chiaverano, Montalto Dora. Al secondo posto si è classificato Peyla Gianfranco, al terzo Pasquale Mocco, al quarto Felicia Peyla. E a seguire Ferruccio Guglielmetti, Lucia Gorda, Felice Picco, Pierangelo Picco, Angela Noro, Gabriele Civallero, Elsa Orlarey, Aldo Bosonetto, Elisa Civallero, Graziana Picco. E senza nulla togliere alle caldarroste, è stato premiato anche l'autore della miglio cottura: Sergio Perucchione. Al secondo e terzo posto, Davide Cerise e Pierangelo Picco. Premio speciale alla più piccola caldarrostaia: Luna Busca Peller. E non è tutto. Perché il Comune di Nomaglio ha voluto assegnare dei riconoscimenti anche agli abitanti che hanno allestito le loro abitazioni, ricreando antichi e caratteristici angoli. La classifica è la seguente: Mirella Bovo, Angela Noro, Lidia Peller. E poi Clara Profino, Carla Noto, Lorella Civallero.
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