Dire che la metropolitana arriverà di certo a San Mauro sarebbe una falsità. Non lo diciamo. Diciamo però che la notizia di ieri è lo stesso di quelle che fanno sobbalzare dalla sedia: San Mauro (o meglio Pescarito), nel progetto della futura “Linea 2” della metro torinese, c’è. Il suo nome è scritto nero su bianco all’interno del documento approvato ieri dalla giunta di Torino: una delibera con cui si finanzia la progettazione della Linea 2. Cosa significa questo? In sostanza chi si aggiudicherà la gara internazionale e progetterà il percorso della “subway” torinese, dovrà prevedere anche uno sfiocco in zona Pescarito. Da lì non si scappa. Vedere la metro arrivare a San Mauro sarà un’attesa eterna, vi avvisiamo. Si dovranno aspettare i finanziamenti, poi i lavori, e via discorrendo. Ma….ma questo era il momento chiave. Se la città fosse stata tagliata fuori ora, al 99,9% lo sarebbe stata per sempre. E invece quella della “zona Interporto Pescarito” è una delle tre varianti al tracciato originario. Le altre sono il polo universitario Einaudi e piazza Caio Mario - piazza Bengasi. Inutile nascondere che l’inserimento di San Mauro nel progetto non è un dono divino piombato giù dal cielo. Il Partito Democratico, e in particolare il segretario Fabio Lo Cicero (grazie al suo ruolo nello staff dell’assessore torinese ai trasporti, Claudio Lubati), si è inserito già da tempo nella discussione per ottenere una estensione del percorso verso nord-est. Lo aveva fatto anche il Movimento 5 Stelle, con una campagna promossa dai consiglieri regionali e che coinvolse tutti i sindaci della zona. I risultati, però, non furono eclatanti. In questo caso, invece, l'obiettivo è stato raggiunto. “Mentre altri sono alla ricerca famelica di alleanze, nomi e poltrone per la prossima tornata elettorale, il Partito Democratico torna sui contenuti e porta a casa il risultato, il resto sono solo chiacchiere - commenta Lo Cicero sul risultato appena ottenuto -. Ora mettiamoci al lavoro affinché ci sia una progettazione condivisa”. Uno sviluppo cercato e inseguito, che data l’importanza capitale potrebbe anche cambiare le dinamiche politiche sanmauresi: quello dei trasporti è un tema assai caro ai cittadini, da sempre convinti che San Mauro sia stata abbandonata a se stessa. “La nostra Città merita questo tipo di attenzioni, quella linea tratteggiata sulla planimetria significa guardare al futuro, alla città che vogliamo e ai nostri figli - prosegue Lo Cicero -. Quella di oggi è la dimostrazione che si cresce soltanto con una forte interlocuzione con gli altri enti: il campanilismo dei recinti non ci porta da nessuna parte.” Un messaggio forte e chiaro anche alle altre forze politiche. Una certificazione, scritta nero su bianco, che lavorando con Torino si possono portare a casa dei risultati importanti.
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