Luigi Antonetto, assessore ai lavori pubblici, ai trasporti e ora anche all'urbanistica
A lui il difficile compito di portare avanti il piano regolatore ereditato da Lucrezia Colurcio. L'intervista
La notizia non è particolarmente sorprendente. Nelle mani di chi, se non in quelle di Luigi Antonetto, sarebbe potuta finire la vacante - appartenente alla fu vicesindaco Lurcrezia Colurcio - delega all’urbanistica? Così è avvenuto. L’assessore tuttofare della giunta Dallolio, a partire da giovedì, è stato ufficialmente incaricato dal sindaco di armarsi di buona volontà e portare avanti quella patata bollente che è il nuovo piano regolatore. Lui, che di buona volontà ne ha in abbondanza, non si è certo fatto spaventare: ha già fatto sapere di essersi messo al lavoro per esaminare tutte e 45 le osservazioni al piano pervenute da parte dei cittadini sanmauresi. Osservazioni “a cui intendo rispondere”, ha precisato. A tutte quante, una per una, assessore? gli abbiamo chiesto noi. “Certamente” ci ha risposto. Ottimo. “Si può escludere con certezza che riusciremo a far approvare il progetto definitivo - ha poi aggiunto, già calato pienamente nella parte - ma l’obiettivo è presentare il preliminare entro la fine del mandato”. Ci saranno modifiche sostanziali sull’impianto di base, o lei proseguirà il lavoro iniziato da Lucrezia Colurcio? “Rispetto all’impostazione generale dello schema già approvato dal consiglio comunale, non ci saranno modifiche sostanziali. Anche se mi impegnerò per vedere se sarà possibile un ulteriore sforzo per il Pescarito”. In che senso? “RItengo che il Pescarito sia il nodo fondamentale per incentivare e attrarre investimenti a San Mauro. Lavorerò per rendere attuabili una gamma il più vasto possibile di interventi, potenziando in particolare il settore commerciale, ad oggi non previsto. E con commercio non intendo il piccolo negozietto o il supermercato di alimentari”. Bensì? “Bensì il settore commerciale nella sua accezione più ampia possibile, per poter attrarre investimenti importanti”. Lei ha già esperienza, in materia urbanistica… “Sì, ho ricoperto il ruolo di assessore all’urbanistica dal 1980 all’85, e poi di nuovo dal ’96 al ’99”. Un veterano, insomma. “Devo aggiornarmi sulle ultime novità in materia normativa”. C’è chi sostiene che fosse più informato lei, sul piano regolatore, rispetto alla sua collega che avrebbe dovuto effettivamente occuparsene in prima persona. “No, io ho seguito l’evolversi della situazione solo in modo collaterale. Non ho mai parlato con l’estensore del piano regolatore, l’architetto Turi, per intenderci”. E cosa ne pensa, del lavoro svolto finora dai tecnici e da Colurcio? “Ovviamente ho già le mie idee, ma dovrò prima confrontarle direttamente con l’estensore. Le eventuali modifiche, comunque, riguarderanno tutte aspetti puramente tecnici”. Nel frattempo, lunedì ci sarà la prima commissione consigliare sull’urbanistica da lei presieduta. “Sì, parleremo dell’approvazione definitiva della Variante Lavazza in seguito a un'osservazione avanzata dalla Città Metropolitana. Poi si discuterà del nuovo statuto dell’Agenzia della Mobilità, la quale cambierà dimensione: da provinciale diventerà regionale”. Un inizio soft, se così si può dire, in vista del ben più difficile compito che riguarderà il piano regolatore. Post scrittum: le altre deleghe che erano di Lucrezia Colurcio - comunicazione, gestione dei rapporti con l’Unione dei Comuni Net, politiche ambientali - rimarranno in mano al sindaco Dallolio.
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