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TAVAGNASCO. L'asilo rischiava di chiudere

TAVAGNASCO. L'asilo rischiava di chiudere
Per un pelo non ha rischiato la chiusura. La scuola materna di Tavagnasco avrebbe chiuso i battenti, all'inizio di questo anno scolastico. Per lo meno, era ciò che si ventilava in Direzione Didattica. "Buongiorno, quest'anno ci saranno troppi pochi iscritti per poter garantire l'apertura...ci dia quindi una seconda scelta" avrebbe detto, un po' a tutti i genitori, il personale degli uffici alle momento delle iscrizioni, invitando ad individuare i plessi di Settimo Vittone o Quincinetto come ripiego. Finché la voce non è arrivata alle orecchie dell'Amministrazione Comunale di Tavagnasco. Il Sindaco Giovanni Franchino e i suoi si sono catapultati presso la sede, dall'altra parte della Dora Baltea. "Signori, com'è questa storia? L'asilo non chiude, e potete metterci la mano sul fuoco: noi lo impediremo" avrebbero detto, grosso modo, iniziando una campagna di sensibilizzazione tra le famiglie. Detto, fatto. Le iscrizioni, che secondo i pronostici settimesi, si sarebbero contate sulla punta delle dita (per legge serve un minimo di dieci alunni per tenere aperto un plesso), sono state, invece, quattordici. Pericolo sventato. Ma la vicenda ha lasciato dell'amaro in bocca. Non foss'altro per la voragine che si sta aprendo, politicamente, sotto la Dora Baltea tra le due sponde. "Abbiamo quasi avuto la sensazione – raccontano gli amministratori – che si spingesse verso Settimo, quando in realtà, come i fatti hanno dimostrato, non c'era alcun motivo per farlo...". Settimo aveva presentato, infatti, la richiesta di avere una sezione in più, quest'anno. "Menomale, siamo riusciti a salvare l'asilo – commenta l'Assessore al Bilancio di Tavagnasco, Lina Franchino -. Non bisogna demordere. Non abbiamo dormito per parecchie notti ma alla fine la situazione si è risolta".
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