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SAN GIORGIO. Misobolo, parte un percorsi di valorizzazione

SAN GIORGIO. Misobolo, parte un percorsi di valorizzazione

Parte un percorso di valorizzazione della collina del Misobolo. La splendida località, posta sulla strada verso Montalenghe, ospiterà proiezioni, work shop, conferenze. Diventerà un museo itinerante nel quale esporre, di volta in volta, parti della ricchissima collezione di oggetti della tradizionale collezionati dal defunto Gep Dorma e conservati al Museo Civico "Nossi Ràis".

Per cominciare, a Cascina Misobolo, sabato 19 settembre, si è tenuta una serata per "rimirar le stelle" con telescopi e proiezione di diapositive, con la descrizione delle fasi lunari in relazione alla semina, aperitivo ed accompagnamento musicale. All'organizzazione dell'evento, intitolato "DistORTO nelllo Spazio & Ortaggi... nello spazio", ha partecipato l'Associazione onlus Casa Bordino, che dal 2007 ha in gestione l'omonima casa vacanza, che qui ha sede, di fianco al Santuario, un tempo Casa dei Frati, concessa in comodato d'uso gratuito dal Comune.

"E' una prima esperienza – sottolinea il Sindaco Andrea Zanusso – nell'ambito di un progetto di valorizzazione della collina di Misobolo che vede il comune di San Giorgio in prima linea, con la volontà di coinvolgere i territori circostanti".

A Casa Bordino sono accolti ospiti provenienti dal Centro di Salute Mentale di Torino, completamente autonomi, che vengono a trascorrere la vacanza e vengono impegnati dal personale della onlus in attività lavorative, in primis la coltivazione dell'orto biologico, in un percorso che li vede protagonisti, dalla semina alla raccolta.

"Sono attività che permettono ai nostri ospiti di sentirsi utili e indipendenti: vedono crescere ciò che piantano e possono rivendere gli ortaggi ma, soprattutto, imparano a convivere con altre persone – sottolinea la Presidente della onlus, Laura Liguori -. Lavorare nel verde è terapeutico". Casa Bordino contiene sedici posti letto, cucina, bagni, sale multiuso, biblioteca. Può anche ospitare persone disagiate indicate dal consorzio socio-assistenziale. "Gli ospiti sono seguiti da personale specializzato, presente 24 ore su 24 – precisa Liguori –, grazie ai finanziamenti ottenuti dal Bandolo della Compagnia di San Paolo. Ogni quindici giorni avviene un ricambio di persone. Chi lo desidera, può restare anche di più, pagando una piccola quota. Da metà marzo a maggio c'è la possibilità di soggiornare anche per un mese. Inoltre, si può accedere a borse lavoro. Quest'anno abbiamo stretto un accordo con il Comune per fare in modo che questa Casa diventi un luogo frequentato"

 
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