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11 Settembre 2015 - 10:37
Li chiamano "i volontari del sorriso" o, anche "gli angeli del Pronto Soccorso". Sono i volontari che stazionano, giorno e notte, cercando di dare supporto emotivo e pratico agli utenti in attesa. Il gruppo è composto da 25 volontari, divisi tra i presidi di Ivrea e Cuorgnè, e sta per avviare un nuovo corso, al fine di incrementare il gruppo e continuare a garantire il servizio. C'è chi, come il presidente pro tempore, Giuliano Razzano, svolge persino tre turni la settimana, per non far mancare la presenza.
"Il nuovo corso di formazione – sottolinea Razzano – è dedicato alle persone dotate di sensibilità, che possano offrire un po' di tempo libero per darci una mano a svolgere un servizio utile e prezioso a favore di tutti e, infine, vogliamo ringraziare chi finora ci ha sostenuto, anche economicamente". Il corso sarà presentato ufficialmente la sera del 22 settembre prossimo alle ore 20,30 presso la saletta conferenze dell'AslTo4 di Ivrea in via Aldisio, 1. Otto lezioni, tra ottobre e dicembre, in orario serale, condotte da personale sanitario dell’Ospedale e del Pronto Soccorso di Ivrea e di Cuorgné. Seguiranno un periodo di tirocinio pratico in sala d’attesa, con affiancamento dell’allievo da parte di un Volontario esperto (tutor), e tre seminari nei primi tre mesi dell'anno nuovo
"Da ormai cinque anni - spiega Razzano - siamo presenti sul territorio". Il gruppo dei "volontari del Pronto Soccorso", contraddistinti dalle magliette bordeaux, dal marsupio in vita ed un cartellino di riconoscimento col disegno di una farfalla, è nato come progetto della Direzione sanitaria dell’Ospedale di Ivrea ed in particolare, del Pronto Soccorso di Ivrea. E' iscritto all'albo delle associazioni di volontariato della città di Ivrea e rinnova annualmente l'iscrizione all’apposito albo della Città Metropolitana di Torino (ex Provincia). "Abbiamo avuto formali lettere di riconoscimento, di apprezzamento e di incoraggiamento dal Sindaco d’Ivrea, dal Direttore Generale dell’AslTo4 e dall’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – evidenzia il Presidente -, ma le maggiori soddisfazioni le abbiamo dal riconoscente grazie e dal sorriso di chi ha avuto beneficio dalla nostra presenza".
IL SERVIZIOIl servizio consiste essenzialmente nell’accoglienza al Pronto Soccorso degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgné. "Vorrei si sapesse – sottolinea Razzano - che noi non siamo i Volontari che vanno sulle ambulanze, né abbiamo il compito di avere contatto fisico con i pazienti. Infatti, noi facciamo accoglienza nella sala d’attesa del reparto. Questo significa offrire a coloro che fanno il loro ingresso in quel reparto, una parola cortese, un sorriso gentile per creare un clima di fiducia e di “familiarità”, che servono a stemperare l’ansia e le paure che di solito accompagnano i pazienti che giungono in questo reparto. Significa dare un po’ di conforto umano e un po’ di compagnia, specialmente alle persone sole, tanto più quando sono anziane. Significa saper ascoltare le persone che attendono il loro turno, a volte consentendo a chi lo desidera, di sfogare i propri timori, perché potrà trovare un po’ di conforto umano dal volontario, che li saprà condividere empaticamente e, nel contempo, garantirne la riservatezza. Significa anche interagire, mettendo in comunicazione le persone che hanno accompagnato il paziente con il personale di reparto che lo ha visitato, per trasmettere informazioni, far conoscere a che punto del suo percorso si trova il paziente stesso. Inoltre, il volontario dà chiarimenti sul significato dei codici d’urgenza e indicazioni sui percorsi da effettuare per eseguire esami clinici. Se richiesto dal personale sanitario, può accompagnare un paziente in carrozzina o aiutarlo ad assumere il pasto, se impedito".
Ecco perché, per raggiungere un buon rapporto con le altre persone nella situazione data, oltre alle doti personali, è necessario seguire un Corso di formazione per Volontari, durante il quale si svolgeranno, fra le altre, ben 4 lezioni condotte da psicologi.
I volontari del sorriso ringraziano l’Inner Wheel Club, la Presidenza della cooperativa AEG di Ivrea e la Banca Sella, filiale di corso Nigra a Ivrea, che negli scorsi anni li ha sostenuti con il loro contributo. "Quest’anno, complice la crisi economica – aggiunge Razzano - che colpisce tutte le attività, non ci sono ancora pervenuti versamenti di alcun genere. Alla fine del Corso dovremo dotare gli allievi della nostra divisa, estiva e invernale e potrà essere proprio opportuno qualche contributo, nell’ordine di qualche centinaio di euro".
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