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17 Settembre 2015 - 23:45
L'area sfalci versa nel degrado più assoluto. Il problema è trito e ritrito, e la minoranza consiliare lo ha riproposto più volte, attraverso una sfilza di interrogazioni. Di questo s'è tornato a parlare anche in un recente Consiglio Comunale. "Che vogliamo fare?- ha puntato i piedi il capogruppo della minoranza Alberto Valtorta -. Ci dobbiamo ritrovare ogni settimana materiale sulla strada e restare sempre in una situazione di emergenza?".
Il Sindaco Claudio Marchiori ha presentato alcune opzioni. "La prima -ha spiegato - è di acquisire in via definitiva l' area che, locata lungo la Sp 63, occupa, in ogni caso, una posizione territoriale centrale rispetto ai due nuclei urbani del nostro Comune ed è suscettibile di ulteriori impieghi, al di là del conferimento degli sfalci. L'acquisizione comporta una serie di interventi definitivi di sistemazione ulteriore dell'area, per regolarne l'accesso in modo più controllato e l' organizzazione di un sistema di orari più rigido per meglio disciplinare l'afflusso degli utenti".
La seconda opzione, anch'essa in corso di esame, consisterebbe invece nella chiusura dell'area per il conferimento degli sfalci e nel passaggio al servizio di raccolta del verde offerto dall' S.C.S, mediante contenitori appositi con passaggio quindicinale presso coloro che ne faranno richiesta.
"Si stanno perciò valutando i criteri e le modalità di servizio, al fine di misurare con la miglior precisione possibile le esigenze dell'utenza residenziale interessata al problema" fa presente il Sindaco. Ad oggi un centinaio di famiglie utilizza l'area sfalci, per un costo annuale di circa duemila euro.
E' in uso da tempo al Comune in forza di un accordo con il proprietario del terreno, il quale ha manifestato il suo placet alla formalizzazione di una permuta, sulla base di terreni comunali limitrofi attualmente destinati a bosco ceduo.
Con l'approvazione del Bilancio di Previsione 2015, l'Amministrazione ha proceduto alla formalizzazione dello scambio,con oneri. "Stiamo valutando – conferma il Sindaco – quale opzione sia maggiormente praticabile per poter comunque offrire un servizio alla collettività in merito alla raccolta del verde. Teniamo a ricordare ,con una certa amarezza, che l'esordio del servizio discussione fu, nei primi anni, decisamente positivo : che il conferimento degli sfalci veniva effettuato dall'utenza in modo complessivamente ordinato, senza intrusione di materiale estraneo, con tempistiche e modalità decisamente accettabili, e che soprattutto negli ultimi anni, purtroppo, si è assistito ad un progressivo ed accelerato degrado nei modi e nei tempi del conferimento, forse accentuato anche da utenti estranei alla nostra comunità, difficilmente individuabili, così come del resto lo sono anche i residenti poco scrupolosi.
Perché resta un fatto accertato che solo una piena e generale collaborazione fra cittadini utenti ed amministratori può rendere gestibile l'area in modo corretto ed efficiente".
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