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04 Agosto 2015 - 11:21
Oscar Ferrero
50 euro in più nelle bollette del gas emessa da Eni. La sorpresa è arrivata in queste settimane presso le case di diverse famiglie romanesi. Molti si sono allarmati ed hanno chiesto conto al Comune. Nei giorni scorsi, con un avviso pubblico, il Sindaco Oscarino Ferrero ha cercato di fare chiarezza. "Si tratta – ha spiegato – di un erroneo addebito del canone comunale. Abbiamo appurato che il canone, richiesto sul 2012, non è dovuto e che l'Eni provvederà al rimborso tramite conguaglio nella prossima bolletta di settembre, per chi avesse già versato l'importo. Chi non avesse ancora provveduto al pagamento, dovrà contattare il numero verde del gestore (indicato nella bolletta) per ulteriori pagamenti)". Dell'errore si è parlato anche nell'ultimo Consiglio Comunale. "A luglio – ha spiegato Ferrero – diverse persone sono venute in Comune a protestare. Subito siamo caduti dal pero. Poi io ed il Vicesindaco Francesco Zappia abbiamo trovato l'inghippo e la soluzione al problema. C'è una legge dello Stato che riguarda le concessioni a ditte specializzate. Ogni Comune, però, provvede da sé alla stesura del regolamento ed è possibile chiedere alla ditta che distribuisce il gas sul territorio una percentuale fino al 10 per cento sugli introiti". Un cane che si morde la coda, perché il Comune chiede una parte del guadagno, ma poi la ditta lo ribalta sulla bolletta degli utenti. Lo ha fatto, per esempio, Ivrea, "che ha chiesto – ha spiegato il Sindaco – 140mila euro annui all'Aeg e questa cifra viene inserita a bilancio per casi sociali per famiglie che non riescono a pagare le bollette". Insomma, come ha constatato la minoranza "Per un paese da vivere", vuol dire che "si fan pagare quelle bollette agli altri utenti". "Colpa di Chiamparino, che ha chiesto questo aggio – ha constatato il capogruppo Stefano De Bei -. E' un principio scellerato, è quasi scontato che quelle differenze poi vengano ribaltate". Fatto sta che per "errore" Romano è stato inserito tra quei Comuni che avrebbero richiesto l'aggio, cosa che invece non ha fatto.
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