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22 Luglio 2015 - 07:58
In foto un momento della seduta dell'Unione Collinare
Rischia di cadere il Sindaco di Romano Oscarino Ferrero. La maggioranza è ai ferri corti. Tanto che (gira voce in paese) qualcuno avrebbe già pronta una richiesta di dimissioni.
Il puriferio è scoppiato in queste ultime settimane, dopo il voto favorevole di Ferrero, in seno all'Unione dei Comuni Piccolo Anfiteatro Morenico Canavesano, alla progoga, triennale, del contratto con la Elior, la ditta che s'era aggiudicata l'appalto del servizio mensa per il periodo tra il 2012 e il 2015.
"Una proroga che viola il capitolato d'appalto e le disposizioni normative" ha tuonato, nei giorni successivi, il Vicesindaco romanese Francesco Zappia, sdegnato dalla decisioni del suo Sindaco, che nel frattempo se n'era in vacanza a godersi il sole e il mare e nemmeno rispondeva al telefono. Sulla colonne di un settimanale locale Ferrero, al ritorno, ha motivato così, incredibilmente, il voto: "non volevo creare spaccature con gli altri Sindaci all'interno dell'Unione".
Delle due l'una: o a Romano la mano destra non sa cosa fa la sinistra, o Oscarino Ferrero non è in grado di ricoprire il doppio ruolo. Ed infatti, si vocifera sempre in paese, Zappia e l'Assessore al bilancio Silvana Carletti, ce l'avrebbero a morte, ormai, con lui. Non è soltanto una questione normativa: nella delibera approvata dai Sindaci dell'Unione il 16 giugno scorso, è posta tra le condizioni per la rporga del servizio mensa, il mancato rimborso al centro cottura di Romano, il che significa che il Comune dovrebbe farsi totalmente carico delle spese, se vuole tenersi la cuoca interna.
E' il terzo Vicesindaco che prende le distanze da Ferrero. Un record. Il primo fu Andrea Accattino, uno della cosiddetta "vecchia guardia", durante il primo mandato. Poi se n'è andato Valter Porrini, lo scorso anno, a pochi mesi dall'insediamento. Uno più di destra che di sinistra ma le motivazioni delle dimissioni non sono state politiche. Porrini puntava il dito contro un Sindaco a suo dire troppo manovrabile. Adesso è il turno di Francesco Zappia, anche lui, come Accattino, proveniente dal gruppo degli ex comunisti.
E non è tutto. Perché tra i consiglieri della Comunità Collinare c'è anche chi avrebbe pronta una mozione per chiedere le dimissioni di Ferrero dalla carica di Presidente e le dimissioni, dalla carica di Vice, del Sindaco di Strambino, Sonia Cambursano. Una che non brilla per spirito democratico, come ha dato dimostrazione fin dall'insediamento. Non foss'altro che, adesso, l'Amministrazione Comunale di Romano, punta il dito contro di lei: "da parte della Cambursano abbiamo trovato una chiusura totale alla proposta di rivedere l'appalto del servizio mensa".
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