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RIVAROLO. Aumenta l'inquinamento dell'aria. "Via i mezzi pesanti dal centro" lo chiede Non bruciamoci il futuro

RIVAROLO. Aumenta l'inquinamento dell'aria. "Via i mezzi pesanti dal centro" lo chiede Non bruciamoci il futuro

Peggiora il livello di inquinamento dell'aria a Rivarolo. A parlare sono i dati Arpa Piemonte, recentemente pubblicati sul sito ufficiale, riferiti al monitoraggio eseguito nell'inverno scorso attraverso la centralina collocata in Corso Indipendenza, angolo Corso Italia.

Confrontando infatti gli esiti con quelli relativi al'inverno precedente, si nota una maggiore presenza, nell'aria, delle polveri PM 10 e PM 2,5 e di Idrocarburi Policiclici Aromatici IPA, esempio, per esempio il benzo(a)pirene registra valori di 2,3 ng/m3 mentre lo scorso anno erano 0,8 ng/m3. Sul chi va là l'associazione "Non bruciamoci il futuro" che ormai da mesi attendeva di poter avere accesso ai dati. "Dall'analisi – sottolinea il Presidente Gianni Fragale – risulta che venga superata la soglia per le polveri in ben sei giornate su 32 prese in esame, mentre lo scorso anno i superamenti erano cinque giorni su 36. Nelle polveri si conferma l'elevato quantitativo di idrocarburi e presso le scuole elementari si riscontra una minore presenza soltanto degli ossidi di azoto (Nox)".

Se si considera che il numero dei veicoli contati da Arpa in via S. Francesco (adiacente alla scuola) risultata pari a 8.882 veicoli/giorno, contro i 15.359 registrati lo scorso anno, per l'associazione risulterebbe tutto da spiegare il paradosso che, pur in presenza di un traffico veicolare quasi dimezzato, le polveri e gli IPA siano invece aumentati.

"Nella direzione Rivarolo-Favria e viceversa – fa notare Fragale - Arpa misura un transito di 541 veicoli pesanti/giorno. E questo nonostante i numerosi segnali di divieto posti dal Comune di Favria e di Rivarolo. Dalla precedente relazione Arpa risultava che da Corso Italia transitassero 719 veicoli pesanti/giorno".

"Non bruciamoci il futuro" chiede all'Amministrazione comunale rivarolese di far rispettare il divieto per il traffico pesante su via Favria e di estendere tale divieto anche su Corso Italia, tema delicato e su cui il Sindaco Alberto Rostagno sta già lavorando visti i recenti fatti di cronaca.

"Apprezziamo – chiosa il direttivo - la disponibilità del Sindaco, già espressa durante la assemblea annuale dell'Associazione e più recentemente ribadita con forza nelle interviste ai giornali locali, ora però si tratta di riuscire a farlo. Indubbiamente la soluzione ideale al problema del traffico cittadino sarebbe realizzare la progettata e mai finanziata variante Lombardore/Front/Salassa ma purtroppo ora e subito non si possono che attuare soluzioni contingenti di emergenza, pur volendo, diciamo così, aspettare Godot".

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