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RIVAROLO. Nel bilancio 2015 il welfare sociale, accordo tra comune e sindacati

RIVAROLO. Nel bilancio 2015 il welfare sociale, accordo tra comune e sindacati

Tributi al minimo e miglioramento dei servizi. L'Amministrazione Comunale ha incontrato i sindacati, impegnandosi su questi due fronti, a per attuare il cosiddetto "welfare sociale". Il confronto si è svolto prima di ultimare la redazione del bilancio di previsione 2015, che sarà portato sul tavolo del Consiglio Comunale mercoledì 24 giugno, tenendo conto di una serie di richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil. Una svolta. Non foss'altro che ai tempi dell'Amministrazione di centrodestra i sindacati si erano visti sbattere le porte in faccia.

"Il bilancio si concentrerà non solo sull'esigenza di far tornare i conti – spiegano il Sindaco Alberto Rostagno ed il Vice Edoardo Gaetano – ma anche di venire incontro alle fasce più deboli della popolazione".

"La contrattazione sociale diventata fondamentale – sottolinea Luca Cortese della Uil -poiché ai Comuni è stata concessa facoltà impositiva maggiore rispetto al passato". Inutile constatare che questa facoltà ha però portato indietro nel tempo.. "Il Governo – spiega Alfredo Ghella dello Spi-Cgil – costringe i Comuni a fare i gabellieri come nell'800. E' importante che Comuni come Rivarolo difendano lo Stato Sociale".

"Abbiamo deciso di affrontare alcuni passaggi complessi nella redazione del bilancio – conferma l'impegno per il futuro il Vicesindaco - : andare in Commissione Bilancio e avviare il confronto con i sindacati, che vogliamo diventino strumenti di concertazione permanenti. Il bilancio sarà caratterizzato da una forte impronta sociale, malgrado il discorso della coperta, bisogna operare tagli ma mantenere i servizi".

Il documento è stato sottoscritto dall'Amministrazione con Alfredo Ghella dello Spi-Cgil insieme a Lella Zandonai, Rita Castelnuovo della Cgil, Giancarlo Tarella e Daniela Priante della Fnp-Cisl, Franco Artosi della Uilp_Uil, Luca Cortese della Uil.

La tasse restano inalterate: l'Irpef (allo 0,8 per cento ma con esenzione per redditi fino a 15mila euro) e così pure l'Imu, se non per una piccola variazione alle tariffe Tari per l'aumento del piano finanziario non deciso dal Comune ma da Teknoservice e alcune migliorie alla Tasi. Vengono accantonati 187mila euro per il fondo di garanzia per eventuali mancate entrate tributarie. "Siamo riusciti – aggiungono Sindaco e Vice – a operare drastiche riduzioni delle spese per investimenti e tagli cospicui alle spese di funzionamento, riuscendo a mantenere prestazioni che ormai pochi enti locali riescono a garantire".

Tra queste: sono stati confermati a bilancio altri 18mila euro per emergenze sociali, cofinanziari dal Ciss38, per un totale di 342mila euro; il Comune ha stanziato 6 euro ad abitante per la tutela dell'handicap e del disagio psichico scolastico, sempre col Ciss38; è stato confermato il finanziamento, per 15mila euro, per l'esenzione ticket per diagnostica e visite specialistiche, che saranno erogati a fine anno sulla base di apposita e precisa documentazione; restano inalterati i contributi per il sostegno alla locazione, cioé gli affitti in base alle nuove norme Isee.

Restano inalterate anche le tariffe dell'asilo nido comunale, 200 euro al mese per redditi fino a 13mila euro l'anno, 400 euro al mese per redditi superiori con il 40 per cento di riduzione per il secondo figlio. Uno sforzo immane per il Comune che mette a bilancio ben 432mila euro. "L'entrata derivante dalla rette- plaudono i sindacati – è di 132mila euro, cifra comprensiva anche del contributo regionale per ormai è ridotto a soli 9mila euro. Un grande sforzo di solidarietà verso le famiglie rivarolesi che si avvalgono del servizio e conferma la vocazione pedagogica e sociale della città. E' un punto fondamentale, che significa permettere ai genitori di non rinunziare al posto di lavoro".

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