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23 Giugno 2015 - 09:14
Comunità Ebraica
Potrà essere destinato ad associazioni che si occupano della lotta all'antisemitismo il risarcimento danni che un eporediese rischia di dover corrispondere a due rappresentanti della comunità ebraica di Ivrea, per alcuni insulti razzisti, rivolti loro, per strada, il 21 marzo del 2013. "Maledetto ebreo, e a te, se non t'hanno ammazzato i tedeschi, t'ammazzo io" aveva inveito, contro il rabbino ed un fedele, a pochi passi dalla Chiesa ebraica della Città, Loris Zanufo che ora si trova imputato, presso il Tribunale di Ivrea, difeso dall'avvocato Giovanni Coniglio. Lunedì scorso, durante l'udienza che si è tenuta a Palazzo Giusiana, di fronte al giudice Claudia Maria Colangelo, ha tentato di far "mea culpa", ha provato a scusarci con i due destinatari di quelle pesanti ingiurie, chiedendo di essere ammesso a lavori di pubblica utilità. Ma non è riuscito a farla franca. Né Alberto Somec, il rabbino, né Aldo Caini si sono resi disponibili a ritirare la querela sporta nei suoi confronti subito dopo l'a dir poco spiacevole accaduto, due anni fa. "Vengo puntualmente a far lezioni a Ivrea – ha spiegato Somec -, ho il compito di avvertire le forze dell'ordine. Per noi è anche un precetto religioso mandare avanti la giustizia, in ogni caso. Soltanto oggi quella persona mi ha chiesto a malapena scusa. Che sia fatta la legge dello Stato". Molto più risentito Caini, che quel giorno aveva preso le difese del rabbino, inchiodando Zanufo al muro e suggerendogli di chiudere la bocca e ritornarsene a casa con i suoi pregiudizi. "Diciassette miei famigliari sono stati bruciati, deportati ad Auschwitz – ha sottolineato Caini -, e quando aveva sofferto mia madre, che s'era convertita all'ebraismo, quando fu scoperta e portata in caserma e riempito di tante botte che per tutta la vita dovrà portare un busto in gesso. Non posso dimenticare". Le due persone offese non si sono costituite parti civili, "non sono i soldi che ci interessano" hanno motivato, ma hanno proposto di destinare l'eventuale risarcimento danni ad associazioni che combattono il razzismo religioso.
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