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QUASSOLO. Pulita l'antica mulattiera

QUASSOLO. Pulita l'antica mulattiera

Il Consorzio di Miglioramento, Mantenimento e Tutela del Territorio Montano di Quassolo, presieduto da Luigi Giachetto, ha effettuato, nella giornata di sabato 13 giugno, la pulizia della mulattiera che collega il paesino a Praja, “montagna” ubicata ad un’altitudine di 650 metri di altezza, dove sono presenti un po’ di baite sparse, recuperate dagli anni 70 in poi, che erano le baite dove i Quassolesi, nella prima metà del ‘900, tenevano, a livello di economia familiare, le mucche in estate.

L’attività rientra nella mission del Consorzio, che secondo lo Statuto “ha lo scopo di migliorare e tutelare l'ambiente e il territorio montano mantenendone le sue caratteristiche storiche, paesaggistiche e di equilibrio eco-sistemiche”. Quale altra azione che non valorizzare una mulattiera, che porta scolpito nella roccia, a fianco di una pregevole e ardita scala scavata nella pietra, l’anno 1874.

Otto volontari si sono ritrovati sabato mattina alla partenza in località “Cantone” e, suddivisi in due gruppi, hanno liberato l’accesso togliendo di mezzo una pianta caduta, che si era messa di traverso ostruendone il passaggio; hanno incanalato l’acqua che aveva deviato dal suo percorso originario invadendo completamente, per un lungo tratto, la mulattiera. Hanno inoltre provveduto alla rimozione delle foglie, al taglio dell'erba e delle piccole piante, che, in diversi punti, rendevano difficile la percorribilità dell'antico accesso pedonale. Il ripristino della sua fruizione è anche legato alla proposta di passeggiata con accompagnatore che il Consorzio propone per la giornata di domenica 28 giugno, in occasione della rinata Festa in Praja.

L’attività del 13 giugno fa il paio con quella del 9 maggio scorso, allorquando era stata effettuata la pulizia della cosiddetta “roggia dei mulini” che, dal Rio Pisone, oggi porta l’acqua in paese e, una volta, alimentava 3 mulini e 3 lavatoi pubblici.

Lo scorso anno, in concomitanza con l’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”, i volontari avevano provveduto a pulire il sentiero denominato “le guie ad Murus” ripristinando così l’accesso a due piccole pozze ubicate sul rio Pisone.

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