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Squinzi: “Canavese a burocrazia zero”

Squinzi: “Canavese a burocrazia zero”

Squinzi

Il Canavese potrebbbe diventare diventare una delle zone sperimentali a burocrazia zero del Nord Italia. L'iniziativa consentirebbe di tagliare spese inutili per gli industriali e incentiverebbe chi ha capitali da investire nel territorio. Al progetto, a cui Confindustria Canavese sta lavorando da diversi mesi, ha dato il proprio sostegno il presidente di Confindustria nazionale Giorgio Squinzi che venerdì scorso ha incontrato il presidente dell'associazione locale Fabrizio Gea. Confindustria nazionale ha, infatti, messo a disposizione tutti i canali relazionali e informativi della struttura nei confronti dei Ministeri competenti a livello nazionale e la struttura di Bruxelles in relazione alle commissioni dell'Unione Europea. L'istituzione della zona a burocrazia zero richiede un lavoro lungo e complesso, e, sottolinea Confindustria Canavese, per il successo del progetto risulta fondamentale la collaborazione con enti, Istituzioni e parti sociali. All'inizio di settembre si è tenuto un incontro con il vice-ministro dell'economia Stefano Fassina e si sono svolte alcune riunioni con il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e gli assessori Claudia Porchietto e Gilberto Pichetto Fratin volte a definire gli aspetti operativi dell'iniziativa. ''Ritengo fondamentale, in un momento di particolare complessita' come quello attuale - ha dichiarato Fabrizio Gea -, sottolineare l'importanza del senso di responsabilita' che si e' venuto a creare da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti, sia politici sia economici, a prescindere dalle ideologie, dagli schieramenti di partito e dal livello di rappresentanza locale, regionale o nazionale''.
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