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12 Giugno 2015 - 10:52
Il Vallesusa sembra la "terra di nessuno". Calato il sipario sulla tappa canavesana del Giro d'Italia del maggio 2014, l'area commerciale di via Montenero, situata all'interno del complesso, è rimasta nel degrado e nell'abbandono, a causa della rimozione del fabbricato e della pavimentazione, dove avevano stazionato i mezzi di comunicazione per la ripresa della tratta Fossano-Rivarolo.
"Le imprese che operano qui sono fortemente danneggiate da una strada privata ad uso pubblico, e il continuo passaggio dei mezzi pesanti, diretti alla centrale a biomasse, non fa che peggiorare la situazione, e soprattutto in condizioni di maltempo si formano buche e avvallamenti. Eppure le attività pagano le tasse come le altre, e dovrebbero avere gli stessi servizi" ha messo nero su bianco il Movimento 5 Stelle, in un'interrogazione protocollata il gennaio scorso e discussa, a quattro mesi di distanza, nell'ultimo Consiglio Comunale di maggio. I pentastellati hanno puntato il dito contro il Comitato organizzatore.
"Ma non spettava al Comitato provvedere al ripristino dell'area – li ha contraddetti il Sindaco Alberto Rostagno – ma alla Tagal, che doveva occuparsene in tempi rapidi, ed invece lo ha fatto solo dopo i solleciti dell'Amministrazione Comunale. Purtroppo la situazione è anche peggiore rispetto a quanto descritto dal Movimento: nell'area la Tagal avrebbe dovuto realizzare delle opere, mai eseguite. L'Amministrazione ha cercato di riscuotere la fideiussione ma non è stato possibile perché la società ormai è i liquidazione. Abbiamo solo potuto insunuarci nel fallimento. Il rischio è che siano altre ditte a dover pagare per quelle opere di urbanizzazione, quando l'area è ancora esclusivamente privata".
"Non abbiamo ancora intrapreso un'azione legale nei confronti della Tagal – ha aggiunto l'Assessore Francesco Diemoz – per la situazione di incertezza, ma anche perché dovremmo farla nei confronti di chi ora ha acquisito, e si ritroverebbe cornuto e mazziato. Mi auguro di riprendere presto in mano il piano particolareggiato. Dobbiamo comunque tenere conto che l'area è produttiva, qualunque cosa possiamo fare il traffico dei mezzi pesanti è un dato di fatto".
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