Cerca

RIVAROLO. Via Montenero. "Degrado dovuto alla Tagal"

Il Vallesusa sembra la "terra di nessuno". Calato il sipario sulla tappa canavesana del Giro d'Italia del maggio 2014, l'area commerciale di via Montenero, situata all'interno del complesso, è rimasta nel degrado e nell'abbandono, a causa della rimozione del fabbricato e della pavimentazione, dove avevano stazionato i mezzi di comunicazione per la ripresa della tratta Fossano-Rivarolo.

"Le imprese che operano qui sono fortemente danneggiate da una strada privata ad uso pubblico, e il continuo passaggio dei mezzi pesanti, diretti alla centrale a biomasse, non fa che peggiorare la situazione, e soprattutto in condizioni di maltempo si formano buche e avvallamenti. Eppure le attività pagano le tasse come le altre, e dovrebbero avere gli stessi servizi" ha messo nero su bianco il Movimento 5 Stelle, in un'interrogazione protocollata il gennaio scorso e discussa, a quattro mesi di distanza, nell'ultimo Consiglio Comunale di maggio. I pentastellati hanno puntato il dito contro il Comitato organizzatore.

"Ma non spettava al Comitato provvedere al ripristino dell'area – li ha contraddetti il Sindaco Alberto Rostagno – ma alla Tagal, che doveva occuparsene in tempi rapidi, ed invece lo ha fatto solo dopo i solleciti dell'Amministrazione Comunale. Purtroppo la situazione è anche peggiore rispetto a quanto descritto dal Movimento: nell'area la Tagal avrebbe dovuto realizzare delle opere, mai eseguite. L'Amministrazione ha cercato di riscuotere la fideiussione ma non è stato possibile perché la società ormai è i liquidazione. Abbiamo solo potuto insunuarci nel fallimento. Il rischio è che siano altre ditte a dover pagare per quelle opere di urbanizzazione, quando l'area è ancora esclusivamente privata".

"Non abbiamo ancora intrapreso un'azione legale nei confronti della Tagal – ha aggiunto l'Assessore Francesco Diemoz – per la situazione di incertezza, ma anche perché dovremmo farla nei confronti di chi ora ha acquisito, e si ritroverebbe cornuto e mazziato. Mi auguro di riprendere presto in mano il piano particolareggiato. Dobbiamo comunque tenere conto che l'area è produttiva, qualunque cosa possiamo fare il traffico dei mezzi pesanti è un dato di fatto".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori