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SAN GIUSTO. Firme per sconfiggere la prostituzione

SAN GIUSTO. Firme per sconfiggere la prostituzione

Giovedì 21 maggio, sfidando la pioggia, la sezione locale della Lega Nord ha iniziato a raccogliere le firme dei Sangiustesi nell’area mercatale con l’obiettivo di annientare l’esercizio del "lavoro più vecchio del mondo", com'è chiamato in modo colloquiale. I padani puntano all’abolizione della Legge Merlin, ovvero la legge n.75 del 20 febbraio 1958 relativa alla "abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento altrui". I leghisti sono convinti che la presenza di regole chiare possa essere il solo strumento per eliminare le prosistute dalle strade e annientare gli sfruttatori. Non hanno utilizzato i gazebo, proprio a causa del meteo, vista l'alternanza tra sprazzi di sole e acqua a catinelle", ma hanno allestito un tavolo con i loro manifesti. "Nonostante tutto il disagio i Sangiustesi hanno voluto firmare sperando con la speranza che presto si possa controllare la prostituzione al fine di tutelare la salute pubblica e combattere il degrado ma anche tassare tale attività, come già avviene in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Svizzera" sottolinea Anna Parisch, consigliere di minoranza uscente. Non si ricandiderà, infatti, alle prossime elezioni comunali, ma continuerà il suo impegno in politica. "L'obiettivo – aggiunge - è a portata di mano perché sempre più cittadini, al di là delle posizioni politiche, ci credono". Soltanto in due ore, giovedì, sono state raccolte quasi cinquanta firme, anche di diversi candidati. La raccolta continua, tutti i giorni presso il Caffè della Torre a San Giusto dalle ore 9 alle 10 e il giovedì nella zona del mercatale.

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