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SAN MARTINO. Festeggiati i vent'anni di Scs

SAN MARTINO. Festeggiati i vent'anni di Scs
 

Il salone pluriuso di San Martino ha ospitato la festa per i venti anni di Scs, l'azienda che si occupa del servizio di raccolta rifiuti nei 75 Comuni dell'eporediese. Una festa doppia perché il 2015 segna anche 105 del Consorzio Canavesano Ambiente. Accolti dal primo cittadino sanmartinese, Silvana Rizzato, molti amministratori comunali del territorio ed ex dirigenti del settore hanno voluto essere presenti per testimoniare il traguardo raggiunto. Seduti al tavolo dei relatori il Presidente di Scs Giovanni Truant, affiancato dal direttore generale Giorgio Bono, il Presidente del Cca Maurizio Cieol ed il dirigente della Città metropolitana e presidente di Ato-R Paolo Foietta.

San Martino pubblico ScsVirtuoso risulta il bilancio dell'azienda. A parlare sono i numeri del rendiconto 2014 dell'Scs che vede l’accantonamento di ben 3 milioni di euro, a cui si accosta il mantenimento del livello di raccolta differenziata sul 63 per cento. Segno positivo anche per il compostaggio domestico, ormai praticato da 45mila abitanti. Incentivanti sono, probabilmente, le tariffe, che restano tra le più basse di tutta la Provincia di Torino, nonostante nell'ultimo anno l'azienda si sia dovuta indirizzare verso Torino per il conferimento, dopo la chiusura della discarica di Vespia, a Castellamonte. "Ma si può fare di più" è fiducioso il presidente Truant. L'impegno sarà rivolto a migliorare il servizio, cercando di mantenere il personale, composto da 118 lavoratori.

L'incontro è stato l'occasione non solo per pavoneggiarsi dei risultati ottenuti ma anche per affrontare i nodi da sciogliere per il futuro. Secondo Foietta "l'assetto dei consorzi deve essere affrontato nell'ambito della nuova normativa in materia", partendo dal presupposto che sarebbe "eccessivo avere 21 bacini a livello regionale: si potrebbero ridurre a 14". Così come, sempre a parere di Foietta, eccessivi sarebbero gli otto consorzi della Città metropolitana di Torino. Insomma, "razionalizzazioni" all'orizzonte anche sul fronte dei rifiuti. Difficile dire se grande sia meglio. Ma intanto Scs ha aperto un tavolo di confronto con altre società della Provincia.

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