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04 Maggio 2015 - 22:20
A sinistra col golfino blu Paolo Lupo
Sarebbe stato tanto semplice mantenere il regolamento tale e qual'era. Invece no, la maggioranza ha voluto mettere subito mano al documento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale.
Prima, ha ristretto i tempi per la presentazione di mozioni, interrogazioni ed interpellanze: non saranno ammesse se non arriveranno almeno sei giorni prima della seduta. In barba al tempo "fino alle 24 ore precedenti" che è sempre stato concesso nelle tornate precedenti.
Un modo per potersi informarsi e redarre le apposite risposte con tutta calma, in collaborazione con gli uffici, considerato che del resto la lista è alle prime armi? O sarà mica per imbavagliare la minoranza? A pensar male si fa peccato, dice il detto, ma al gruppo "Lista Civica" qualche serio dubbio è venuto. Non foss'altro per la mancanza di tolleranza di fronte ad lieve ritardo: Roberto Rossi de Paoli, Gisella Revigliono e Fabio Cordera han presentato una serie di interrogazioni alle 8.15 di venerdì 10 aprile anzichè entro la sera di giovedì 9 aprile, in vista del consiglio del 15 aprile ore 18,30. E non sono state accettate.
Non bastava. Al Consiglio di mercoledì 15 il Sindaco Sonia Cambursano ha piazzato sul tavolo un'ulteriore modifica al regolamento, che avrebbe introdotto il concetto della "richiesta di chiarimenti", se solo fosse passata. Invece il punto è stato ritirato, di fronte alle contestazioni, ed un'altra mozione, della Lista Civica. "La modifica non corrisponde a quanto concordato in commissione" hanno fatto presente Rossi De Paoli, Revigliono e Cordera. I tre chiedevano la possibilità di presentare le "interrogazioni attinenti l'ordine del giorno", sino a 48 ore prima della riunione anzichè "in tempo utile per l'inserimento nell'ordine del giorno e quindi almeno sei giorni prima del Consiglio".
"E' chiara l'incongruenza e l'annientamento del ruolo delle minoranze – sottolineano Revigliono e Rossi De Paoli - : come possiamo noi prevedere il momento in cui la maggioranza decida di inoltrare l'ordine del giorno? Non ha alcun senso introdurre il concetto della 'richiesta di chiarimenti', in quanto lo possiamo tranquillamente fare già durante il consiglio".
Anche Marco Di Gregorio, della minoranza "Strambino Volpa Pagina". -, ha espresso il proprio disappunto: "Punti come le regole per il funzionamento del Consiglio non meritano un palleggio di questo genere".
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