L'appuntamento è per maggio del 2018, giorno più o giorno meno. Perché in quel periodo vedrà finalmente la luce la nuova struttura sanitaria di via Don Sapino a Venaria. Dopo anni di finte pose di pietre, promesse mai mantenute e somme destinate all'opera che da quasi 42 milioni di euro sono state via via ridotte fino agli attuali 12 milioni, nella mattinata di giovedì alla “Società di Committenza Regionale” a Torino è stato firmato “l'ultimo atto necessario per vedere l'avvio entro l'estate del cantiere”, ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta. Alla firma erano presenti i vertici dell'Asl To3 e il commissario prefettizio di Venaria, Maurizio Gatto, ormai alle ultime uscite pubbliche prima del passaggio di consegna con il futuro candidato sindaco della Reale a seguito della tornata elettorale del 31 maggio e del possibile ballottaggio del 14 giugno. Dopo l'apposizione delle firme sui documenti, Saitta ha raggiunto la zona del futuro cantiere, dove stamane sono stati apposti i cartelloni dell'avvio lavori. Il tutto alla presenza dell'intera rappresentanza del Pd, il partito che appoggia la candidatura di Salvino Ippolito: “finalmente un sogno che diventa realtà - precisa la coalizione – e di questo dobbiamo ringraziare pubblicamente sia Saitta sia il governatore regionale Sergio Chiamparino, che si sono prodigati al fine di mantenere fede alle promesse fatte nei mesi scorsi, mettendo a tacere, speriamo per sempre, la ridda di voci da parte di chi non appoggia questa coalizione>. Una cerimonia “non ufficiale” seppur alla presenza di televisioni e organi di informazioni – e, forse, in barba allo stesso commissario prefettizio – e persino di alcuni rappresentanti degli ormai “ex” comitati di quartiere, che hanno voluto rimarcare due concetti fondamentali: “Il primo è che anche merito nostro se siamo arrivati a questo punto – spiega Rolando Dal Piaz – dopo le decine di manifestazioni e gli incontri privati avuti con lo stesso Saitta e con la ditta costruttrice – ma senza dimenticare come staremo con il fiato sul collo durante tutta la fase dei lavori e anche nel futuro, perché non ci dimentichiamo che ci batteremo affinché arrivi anche la chirurgia”. “Quando i lavori saranno completati – spiega ancora Saitta - la struttura, che a tutti gli effetti sarà poliambulatorio specialistico con attività di continuità assistenziale, diventerà un punto di forza della rete di assistenza territoriale. Nel frattempo cercheremo i fondi per ampliare ulteriormente l'opera, perché questo sarà solamente il primo lotto”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.