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SAN GIUSTO. Asilo. Maurizio: "chiederemo dialogo al comune per definire i prossimi contributi"

SAN GIUSTO. Asilo. Maurizio: "chiederemo dialogo al comune per definire i prossimi contributi"
 

"Da due anni il lavoro che svolgiamo all'interno dell'asilo dà soddisfazione a tutti. Siamo tutti volontari, stiamo cercando di mantenere al meglio questa struttura importante per il paese". A parlare è Dario Maurizio, Presidente dell'Asilo "Duchessa di Genova" dal dicembre 2012, ed in carica per cinque anni, quindi fino al 2017. E' subentrato a don Piero Agrano, che era stato Presidente per quarant'anni della scuola paritetica. Con Maurizio, nel direttivo, sangiustesi come Massimo Succa (che si dice sarà in lista a sostegno della ricandidatura a Sindaco di Giosi Boggio per il ritorno alle urne del maggio prossimo) e Cesare Martino (che invece pare si candidi con la lista a sostegno di Moreno Prono).

Al momento l'asilo conta 86 bambini, divisi in tre sezioni, e riguardo al personale conta invece tre maestre, oltre la coordinatrice, alla maestra di sostegno e alla cuoca in cucina. "Abbiamo un bell'organico – sottolinea Maurizio -, stiamo riuscendo a pagare regolarmente gli stipendi ed il tfr anche alla suora che ci ha lasciato. Abbiamo avuto le nostre fatiche, e difficoltà che stiamo superando, grazie all'aiuto delle maestre e di alcuni benefattori".

L'asilo ha patito difficoltà economiche che hanno obbligato, qualche anno fa, a ritoccare le rette, su cui poggia il bilancio, e a cui si affiancano, come per tutte le scuole paritarie, tre contributi: dal Miur (che lo sta riducendo del 5 per cento), dalla Regione ("e non sappiamo quando e in che misura arriverà" sottolinea il Presidente) e dal Comune.

"Per il futuro – commenta il Presidente, guardando al rapporto con la futura amministrazione comunale – vorremmo trovare un accordo, attraverso la Commissione paritetica, adeguare il contributo comunale, secondo le nuove necessità (lo Statuto prevede l'adeguamento ogni tre anni). Anche perché sarà un'annata magra, ci saranno dieci bambini in meno, forse il prossimo anno non supereremo gli ottanta. Speriamo di non dover chiedere alle famiglie ulteriori aumenti della retta. Finora abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con il comune e con la commissione paritetica e confidiamo di poter trovare un'amministrazione con cui si possa dialogare".

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