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16 Marzo 2015 - 10:57
In foto Lucia Valente e Vittorio Bellone, consiglieri della minoranza "Vivere Favria"
Aperto a tutte le ore. Al mattino, al pomeriggio, versosera... Non c'è momento del giorno in cui, chi passi di fronte alla scuola elementare, non trovi l'ingresso libero, sul lato della palestra. Nelcortiletto i piccoli che giocano a pallone, scarsa sorveglianza. Chiunque potrebbe entrare nel plesso. A lanciare l'allarme è il gruppo di minoranza "Vivere Favria", con un documento scritto, inoltrato al Sindaco Serafino Ferrino nei giorni scorsi. "Una prota può romanere aperta per tanti motivi – sottolineano i consiglieri Lucia Valente e Vittorio Bellone - : come segno di accoglienza, perché di accesso ad un luogo pubblico, per far entrare un po' di refrigerio. Ma quando a rimanere aperta è la porta di accesso ad un luogo destinato ai bambini, anzi a tanti bambini, anche imprevedibili, e che dovrebbe essere di per sè un lugoo sicuro, la domanda è d'oblligo: perché? Se un pallone dovesse finire nella strada adiacente? E poi: ci sono telecamere? Immaginiamo di no, visto che di recente sono stati rubati i pc dalle aule". Un'altra porta rimane spesso aperta, quella della palestra. "Ben venga – commenta Vivere Favria -che tante associazionio gruppi sportivi abbiano la possibilità, in modo strutturato e con apposita autorizzazione, di utilizzare questo luogo pubblico per sane discipline... ma quando le porte si aprono con troppa facilità, permettendo che si passi dalla partita di pallavolo o di calcio al basket alla festa di compleanno con bibite e pop corn che cadono a terra, per non parlare dell'uso di scarpe non idonee, allora non riteniamo corretto l'uso di questo bene comunale". Il gruppoha protocollato apposita interrogazione il 18 febbraio. Se ne discuterà in Consiglio Comunale.
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