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SAN MAURO. Piscina Sporting, parla Rosario Marsala

SAN MAURO. Piscina Sporting, parla Rosario Marsala

Rosario Marsala

  “Voglio precisare che io sono stato delegato dalla cooperativa CSF, in qualità di dipendente della stessa cooperativa, per chiudere un accordo con il Credito Sportivo. Non sono titolare di nessuna attività, com'è stato scritto, ma un semplice dipendente. Ma ora è inutile continuare a parlare della trattativa: dopo l’articolo pubblicato sul vostro giornale, ho intenzione di fare un passo indietro. Non sarò io a chiudere l’accordo, anche se mi sono occupato personalmente della trattativa fin dal primo momento. Dubito che se io mi tirassi indietro qualcun altro potrebbe riuscire a concludere. Vorrà dire che 50 persone perderanno il loro posto di lavoro”.     Rosario Marsala è entrato di prepotenza sulla scena sanmaurese. La sua persona è stata collegata sulle colonne del nostro giornale alle ultime vicende della piscina di piazza Gramsci. Marsala, però, ci tiene a precisare che il suo ruolo è quello di semplice dipendente della cooperativa. “Io avevo l’incarico di portare a casa questo accordo con il Credito Sportivo, per far rilevare alla cooperativa CSF il 100% delle quote di Sporting San Mauro e per gestire la piscina. Ma ora ho deciso di mettermi in aspettativa e di non portare a termine l’incarico”.   Perché? “Perché il mio passato è stato sbattuto sulle pagine di un giornale. Fatti accaduti quasi vent’anni fa, che non hanno nulla a che vedere con il presente. Ho pagato con una condanna (a 5 anni e 4 mesi in via definitiva, ndr), giusta o ingiusta, e oggi mi sento una persona onesta. Ho fatto i miei anni di carcere, pensavo di aver dimenticato questa storia, voi invece l’avete rimessa in circolazione”.   Condanna giusta o ingiusta?  “Le cito una sola frase delle 1250 pagine della sentenza: ‘Il Marsala, suo malgrado, si è trovato coinvolto in una vicenda non posta in essere da lui”. Pagina 1248 della sentenza del Tribunale di Palermo”.   Noi non abbiamo fatto altro che riportare dei fatti. Che, peraltro, sono reperibili con una semplice ricerca sul web.  “No, voi avete fatto un'illazione: mi avete dato del mafioso, e avete fatto intendere che il Comune avrebbe dovuto ben guardarsi dal trattare con me”.   Magari una piccola ricerca avrebbero dovuto farla… “Non sta scritto da nessuna parte che debba farlo”.   Nevio Coral, ex sindaco di Leini, è stato condannato in primo grado a 10 anni proprio per non aver fatto indagini sulle persone che frequentava.  “Se non l’hanno fatta è perché sanno che io non sono la cooperativa CSF, ma solo un delegato”.   Delegato per…. “Il presidente della cooperativa mi ha dato l'incarico di chiudere l’accordo con il Credito Sportivo e con l’amministrazione di San Mauro (gli amministratori della cooperativa CSF sono Emiliana Di Giovanni, Marianna Randazzo e Stefano Marsala, ndr)”.   La stessa cosa che ha già fatto a Rezzato, in un’altra piscina costruita da Eurosporting. “Esatto: io non ho acquistato, com’è stato scritto, alcuna quota. La cooperativa CSF ha acquisito il 96% della Sporting Rezzato, io ho trattato con la banca BNL per chiudere l’accordo”.   Quindi, se la CSF concludesse l’accordo anche a San Mauro, acquisirebbe la gestione della seconda piscina in pochi mesi. “Esatto”.   E di cosa si occupa la cooperativa? “Fa servizi di pulizie e manutenzione di piscine”.   Aveva mai gestito una struttura così grossa, prima del 2014? “Non credo, ma dovreste chiedere a loro”.   E perché proprio i due impianti di Eurosporting, con tutte le strutture che ci sono? “Perché evidentemente erano i più interessanti. Magari anche consigliati da me”.   Lei conosceva già Alberto Clara (amministratore delegato di Eurosporting, ndr)? “Sì”.   Ha avuto rapporti con lui? “Purtroppo sì”.   Perché purtroppo? “Eh, perché non ha pagato alcuni lavori fatti dalla cooperativa. Come persona non posso dire nulla. Però ci sono stati alcuni problemi con i pagamenti”.   Insomma, ha lasciato dei debiti... “Sì, ora azzerati con la compensazione della piscina di Rezzato”.   Quindi nel caso si chiudesse l’accordo anche a San Mauro, la cooperativa CSF non potrebbe far valere dei crediti nei confronti di Clara… “Le posso garantire che dopo il vostro articolo non si concluderà nessun accordo, e 50 persone perderanno il loro posto di lavoro”.   E ha avuto rapporti anche con Giovanni Boffa (amministratore delegato della Sporting Rezzato, ndr)? “Certo, a Rezzato. Rapporti ora cessati, per colpa del vostro articolo. Sono infatti stato estromesso dall’incarico che mi era stato affidato, visto che voi avete reso pubblico il mio passato. Mi avete fatto perdere due posti di lavoro”.   Quindi Boffa non sapeva del suo passato. I vostri rapporti sono recenti. “Assolutamente".   Noi però ci siamo limitati a riportare dei fatti.  “Rovinando una famiglia”.   Il suo nome circolava all’interno dell’ambiente politico, in quanto lei stava trattando direttamente con l’amministrazione comunale sanmaurese e con il Credito Sportivo. Era inevitabile che finisse sotto i riflettori: l’interesse pubblico della gestione della piscina è indubbio… “Ma dove sta scritto che io non possa trattare? Io non sono certo arrivato dal sindaco minacciandolo, o con intenzioni intimidatorie. Anzi: la trattativa era stata assolutamente corretta. Fino al vostro articolo, per colpa del quale la cooperativa ha già deciso di non continuare e di tirarsi indietro. Chi ora perderà il proprio posto di lavoro, dovrà ringraziare voi”.                    

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