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06 Marzo 2015 - 09:24
"Voi proponete ma noi ci abbiamo già pensato..." Lunedì scorso, in consiglio comunale, il vicesindaco reggente Giosi Boggio ha estratto dal "cilindro" la bozza di un progetto per la valorizzazione del tessuto commerciale urbano. Così, passando direttamente ai fatti, ha risposto alla mozione presentata dai due reduci del "Gruppo Misto", Giuseppe Libonati e Moreno Prono (assente Mimmo Galati, già in rotta di collisione con i due).
La proposta, quindi, non poteva che essere approvata all'unanimità. Il Comune di San Giusto partecipa così ad un bando regionale finalizzato alla realizzazione di percorsi urbani del commercio, secondo la determina n.814 del 26 novembre 2014. La Regione mette a disposizione fondi che potranno servire a pedonalizzazioni o riqualificazioni urbane, come sistemazione di portici, rifacimento delle luminarie, realizzazione di verde pubblico e aree ludico ricreative, ma anche rifacimento di fognature e servizi. "
Tutto questo – ha ricordato Libonati – per dare impulso al commercio contro i grandi centri commerciali". Verrà concessa una quota di rimborso fino all'80 per cento e per una spesa fino a 500mila euro. "Beh, è una richiesta molto generica... Che cosa proponete?" ha sondato il terreno Boggio, mettendo in difficoltà gli avversari che, presi in contro piede han risposto: "potremmo realizzare nuove pavimentazioni, sostituire l'illuminazione pubblica, non so, bisogna vedere con i tecnici". "Ma immaginate che in un mese si possa fare?" ha incalzato ancora il vicesindaco dal momento che la mozione è pervenuta recentemente.
"Ad ogni modo – ha proseguito Boggio – noi il 18 dicembre abbiamo già letto il bando e abbiamo un progetto pronto, per cui arriviamo in tempo. E' un'opportunità che aspettavamo perché perché rientra nei punti del nostro programma elettorale. Prevedevamo la riqualificazione della piazza, per una parte già operata, con asfaltature e con il casotto dell'acqua. Pensiamo di unificare le due piazzette con decori e arredi, una nuova illuminazione, e successivamente pensiamo di rifare il marciapiede per una larghezza di 1,50 metri, quindi a norma e di pavimentare con porfido (che si rifarebbe alla Piazza della Chiesa), ed allungare il marciapiede che termina in via Garimonda. Nel frattempo rifaremo il marciapiede tra la fontana ed il monumento ed in modo che l'acqua defluisca con le adeguate canalizzazioni. E con questo elenco siamo già a 550mila euro di lavori, impossibile andare oltre. Ma comunque i commercianti potranno richiedere anch'essi dei contributi per rifare vetrine, sistemare le proprie attività".
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