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24 Febbraio 2015 - 12:20
Con il rogo del Babacio, al secolo Sergio Pureta, uno dei più "vecchi" musici di San Giorgio, si conclude la 44esima edizione del Carnevale. Due settimane dense di appuntamenti sono trascorse dalla presentazione dei personaggi, Claudio Banfo e Giusi Martorana, nella serata di 7 febbraio nella splendida cornice del Castello, nella luce soffusa delle fiaccole e con la splendida colonna sonora offerta dalla Filarmonica Carlo Botta, con il loro seguito di damigelle e alfieri: le figlie Denise e Ilenia insieme alle amiche Chiara Reda e Giulia Martini, Matteo Reda, Andrea Agrave, Matteo Reinerio e Ivan Zaccone
Divertente l' "irriverente ballo in maschera" nella serata di venerdì 13 febbraio. Immancabile la visita delle maschere alle case di riposo, lunedì 16. Il clou ancora domenica 15 tra la distribuzione dei fagioli grassi e la giostra del biro, una tradizione che ha visto protagonisti i coscritti del 1997, e il Carnevale dei bambini. La fiaccolata ed il rogo del grande babacio ritraente Pureta si sono svolti nella serata di martedì 17. Ultimo appuntamento sabato 28 febbraio al salone Falconieri per la serata di discoteca mobile a cura dei neodiciottenni con Midnight Express.
Entusiasta Gianluca Pintus, Presidente della Pro Loco. L'associazione, negli anni passati, aveva affrontato difficoltà, ma adesso sembra rinata ed essere nel pieno delle proprie forze, malgrado la crisi. A primeggiare sono lo spirito di volontariato e le idee.
"Siamo soddisfatti – sottolinea Pintus -, secondo noi è andato bene, la gente ha partecipato. Abbiamo contato più di duecento alla cena di chiusura. Ben riuscito anche il ballo in maschera. Abbiamo distribuito 250 cotiche in occasione della fagiolata. Quest'anno tra l'altro abbiamo rinnovato il guardaroba dei personaggi, realizzando otto vestiti nuovi per alfieri e damigelle. Di contraltare non abbiamo potuto organizzare la sfilata dei carri allegorici, la domenica pomeriggio, per ragioni economiche, ma lo sforzo è stato ampiamente ricompensato dall'apprezzamento e dalla partecipazione della gente a tutte le altre iniziative".
La Pro Loco arrivava stanza dal "Dicembre Sangiorgese", un intero mese pieno di sorprese e di appuntamenti, che aveva già assorbito molto il sodalizio. Ma i volontari hanno tirato un bel respiro e hanno ultimato la maratona degli eventi invernali.
"Stiamo cercato di rilanciare il paese – sottolinea Pintus -, anche con l'aiuto dell'Amministrazione Comunale e delle altre associazioni. C'è armonia, si respira un bel clima. E adesso vedremo i prossimi appuntamenti...". Il tempo di riposarsi un po'. Ma qualche idea già c'è: proporre qualcosa di nuovo per la Pasquetta al Misobolo, rilanciare la festa d'estate (andata male l'anno scorso per via del tempo)...
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