Un’occasione persa. Per San Mauro, prima di tutto. Così Massimo Marino commenta la decisione del Movimento 5 Stelle di non aderire alla coalizione di liste che lui stesso aveva ribattezzato “San Mauro Comunità”. “Rispetto la loro decisione, ci mancherebbe - puntualizza Marino -. Posso dire che mi sembra una storica occasione persa, per i tre gruppi che avevo coinvolto (oltre ai 5Stelle, anche Alternativa Democratica e Sinistra per San Mauro). Ci sarebbe stata la possibilità di essere protagonisti nella realtà sanmaurese. Ci sarebbe stata, soprattutto la possibilità di influenzare e cambiare la politica di San Mauro. È un peccato: io ho fatto tutto quello che potevo per evitare che la popolazione fosse costretta ad ascoltare sempre la solita musica, purtroppo le cose sono andate così”. Il progetto, l’unico finora ricco di contenuti e spunti sulla scena sanmaurese, è già definitivamente tramontato. “Non ho alcun piano B. La proposta riguardava quei tre gruppi più un quarto che finora stava dietro le quinte (un lista di ecologisti, ndr). L’uscita dei 5 Stelle preclude l’intera iniziativa”. “Noi abbiamo aperto la campagna elettorale, con la nostra proposta, ma direi che ora la campagna elettorale è già conclusa” prosegue Marino, riferendosi al fatto che “il risultato elettorale, ora, mi pare abbastanza scontato. In ogni caso, comunque fosse andata, avremmo influenzato il dibattito politico con dei contenuti concreti. Ad oggi, invece, non capisco di cosa i vari gruppi discutano rispetto al futuro di San Mauro. Non ho ancora sentito alcuna proposta”. L’eventuale coalizione proposta da Marino non andava prendendo le forme di un’armata brancaleone. Anzi. “C’è stato un dibattito approfondito e allargato a tutti i militanti dei tre movimenti coinvolti, e non sono emerse problematiche particolari, né frizioni, sul piano dei contenuti”. Insomma: l'alleanza avrebbe potuto funzionare non solo grazie al “collante” dato dall’ambizione di vittoria, ma anche per un’unione di intenti concreta. Ma tant’è. La decisione dei 5 Stelle è definitiva e irreversibile. “E io ne sono dispiaciuto, perché questi tre gruppi e i loro militanti non meritano di stare nell’angolo” conclude Massimo Marino.
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