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SAMONE Giordano lascia: "grazie a tutti e auguri alla futura amministrazione"

SAMONE Giordano lascia: "grazie a tutti e auguri alla futura amministrazione"

Paolo Giordano dà l'addio alla politica. Lunedì scorso ha comunicato, ufficialmente, le propri dimissioni dalla carica di Sindaco, nell'ultimo Consiglio Comunale della sua carriera amministrativa. Dopo venti giorni dall'annuncio della sofferta decisione, è dichiarato decaduto. Adesso arriverà il Commissario Prefettizio, per trainare il Comune fino al nuovo appuntamento con le urne del maggio prossimo.

Giordano ha voluto ringraziare tutti: i compagni di viaggio e l'attuale Giunta, la Pro Loco e gli Alpini, i cittadini ed il folto pubblico intervenuto, quanti "hanno permesso a questo paese di non essere un dormitorio ma una comunità". Samone pubblico addio a Giordano

"Mi dimetto – ha ribadito l'ormai ex primo cittadino – per questioni di compatibilità del mio ruolo di Sindaco con quello di responsabile dell'Ufficio Tecnico di Banchette, con cui stiamo costituendo l'Unione. La domanda è: quando scatta l'incompatibilità? Quando deliberiamo l'intento o quando l'Unione diventa attuativa? Una domanda che ho sollevato io stesso in un incontro informale con i consiglieri nell'ottobre scorso. Ho sempre fatto politica per passione ed impegno civile. Mi dimetto perché non voglio lasciare dubbi sulla mia onestà. E lo faccio adesso per limitare al massimo il periodo del commissariamento. Credo che sia sempre meglio un'amministrazione scelta dai cittadini che un burocrate che venga soltanto a firmare le carte. Spero di essere stato all'altezza dei miei predecessori. Grazie a tuttie auguri alla prossima amministrazione".

Il Consiglio Comunale, una volta chiuso, ha dato modo a Giordano di stringere la mano dei tanti che gli sono stati accanto, mentre la Pro Loco, presieduta da Valeria Defilippi, ha offerto un dolce rinfresco.

 

 

Maurizio Giovando Maurizio Giovando

E' stata l'occasione per tirare le somme di questi quarant'anni. Giordano, classe 1954, entrò in amministrazione giovanissimo. Aveva 21 anni ed era il 1975. Allora un gruppo di ragazzini (tra loro c'era anche l'emerito professore e cittadino onorario Mauro Salizzoni) si propose ed ottenne la fiducia dei samonesi. Da lì in poi Giordano ha ricoperto tutti i ruoli, sempre in maggioranza: consigliere, Vice, sindaco. Ma è il periodo più duro è stato dal 1990 al 1994. Ancora più dura l'ultima tornata. "I due momenti più difficili – ha sottolineato Giordano con la differenza che prima il problema era contingente, riguardava Samone, perché si erano realizzati forti investimenti ed ad un certo punto mancavano anche i soldi per la carta igienica. Ma si poteva ripartire, c'erano prospettive, ed infatti in seguito si sono fatte molte cose. Adesso, invece, il problema è a monte. Ogni anno va sempre peggio. Nuovi tagli, e i soldi che non si possono per il Patto di Stabilità. Sembra che gli enti locali, che sono piramidi delle istituzioni e del rapporto diretto con i cittadini, debbano essere puniti. Ma non si ritoccano i Ministeri, non si bloccano le spese inutili. In quest'ultima tornata abbiamo realizzato il marciapiede di via Tripoli, tra le opere pubbliche, ed il mantenimento dei servizi, siamo riusciti a rilanciare la scuola elementare che ad un certo punto rischiava la chiusura, ed è una bella scuola. Almeno non andiamo indietro".

Tra il pubblico, a Consiglio chiuso, ha voluto prendere la parola l'ex Sindaco Maurizio Giovando, di cui Giordano era stato Vice. "Non essere amareggiato – ha letto, Giovando, una sentita lettera – per problemi di compatibilità che a mio avviso sono inesistenti, se solo alcuni consiglieri avessero privilegiato la voglia di andare avanti anziché di farti un dispetto (che poi forse non è nemmeno un dispetto). Mi preme evidenziare il tuo impegno sociale e civile, da quando, nel '75, entrammo al motto di un 'nuovo modo di governare'. E gli amministratori han sempre mantenuto vivo quel proposito".

Giovando ha elencato tantissimi punti realizzati in quarant'anni: l'illuminazione, il cimitero, il prgc, il tetto dell'ambulatorio comunale "che io feci male e poi avete risistemato", l'ampliamento del pluriuso con la Pro Loco, la collocazione delle bacheche comunali, la messa in sicurezza di alcuni punti della collina, gli attraversamenti pedonali sulla sp... Solo per citarne alcuni.

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