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SAN MAURIZIO. Addio ad Achille Judica Cordiglia

SAN MAURIZIO. Addio ad Achille Judica Cordiglia
Addio ad Achille Judica Cordiglia, il cardiologo che ascoltava lo spazio. Si è spento ieri mattina alle Molinette di Torino, all'età di 82 anni, ma la sua fama resterà impressa e sarà di esempio per tutte le generazioni. Già perché, il celebre cardiologo con la passione per lo spazio e le comunicazioni, arrivò a capatare nel 1961, con il fratello Gian Battista, le trasmissioni tra Mosca e Vostok 1.
Erano voci russe provenienti dallo spazio, ascoltate in anteprima mondiale dai due fratelli, che comunicavano missioni segrete. Senza rendersene davvero conto, avevano realizzato una grande impresa ingegneristica, collocando alcune parobole sul tetto della villa Bertalazona di San Maurizio. Un hobby davvero speciale, quello per lo spazio, che lo portò anche ad essere ospite dellla Nasa e gli diede la possibilità di scrivere diversi libri. “Dossier Sputnik. Questo ilmondo non lo saprà” e “Banditi nello spazio. Dossier Sputnik2” sono solo due esempi.
Ma Achille Judica Cordiglia non sarà ricordato solo per la sua grande passione per lo spazio, ma anche perché era un medico qualificato e sempre attento ai pazienti. Una persona umile e sensibile, come lo dimostrano anche l'impegno nel sociale e nella filantropia. Per molti anni, infatti, è stato membro attivo e anche presidente dell'associazione Lions Cirié-Valli di Lanzo, di Lanzo.
  Cordiglia era anche molto attivo sul fronte politico e partecipava a molte delle iniziative organizzate dalla città di Cirié. Solo lo scorso marzo, il sindaco di San Maurizio, Paolo Biavati, lo aveva nominato cittadino onorario del paese.      
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