AGGIORNAMENTI
Cerca
19 Gennaio 2015 - 23:52
Mauro Giubellini
La Corte d'Appello di Torino ribalta la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Ivrea e condanna il Comune di Prascorsano al risarcimento di circa 17mila euro nei confronti Mauro Giubellini e Santo Zaccaria, rispettivamente ex direttore ed ex corrispondente del settimanale "Il Canavese".
I due, oggi assolti con formula piena, erano stati denunciati, per diffamazione, dall'Amministrazione Comunale prascorsanese nel 2011, in seguito ad alcuni articoli nei quali Zaccaria polemizzava sulle "strane" modalità d'acquisto di un mezzo, un fuoristrada Land Rover, da destinare al locale gruppo di Protezione Civile. I giudici hanno stabilito che l'accusa non sussiste. Un sollievo ed un rivincita. Anche perché la condanna formulata in primo grado era piuttosto pesante (avrebbero dovuto corrispondere 30mila euro, di tasca propria, al Comune). "E' la dimostrazione che ho svolto il mio lavoro correttamente" sottolinea Zaccaria.
"L'esame dei tre articoli - scrive il Presidente della Corte d'Appello Giorgio Riccomagno nella sentenza, con cui condanna il Comune al pagamento di tutte le spese processuali - non rivela in alcun modo gli estremi di un fatto illecito". Infatti nel primo articolo, dal titolo "Conflitto d'interesse", si sottolineano alcuni effettivi conflitti. Ovvero che il capogruppo della Protezione Civile era anche il titolare dell'impresa a cui venne chiesto il preventivo per l'acquisto del mezzo, e che alla seduta di giunta, in cui venne deliberato l'acquisto, erano presenti due Assessore che erano anche componenti del direttivo della Protezione Civile.
"Peraltro queste affermazioni - aggiungono i giudici - sono riportate tra virgolette come testo dell'interrogazione dei consiglieri di minoranza. Anche le affermazioni sull'irregolarità della procedura, sulla mancanza di preventivi ulteriori e i dubbi sulla congruità del prezzo, sono sempre virgolettati come dichiarazioni del consigliere Pianasso".
Addirittura i giudici ritengono che mettere in discussione la regolarità della procedura "non è per nulla peregrino, essendo pacifico che chi emetteva fattura non era il reale proprietario del mezzo, ma che il tutto serviva soltanto a far quadrare l'operazione dal punto di vista formale". "Che sia possibile, da un punto di vista legale, mantenere nel patrimonio comunale un mezzo intestato fittiziamente (!) è pure tutto da discutere" aggiungono ancora.
Nulla da eccepire nemmeno a riguardo degli altri due articoli dal titolo "Perino 'sbanda' sul fuoristrada" e "Prascorsano che sbandata". "Anche qui - prosegue la Corte dei Conti - che il Sindaco sia nei guai, che le fatture siano farlocche, che esistano comportamenti forieri di responsabilità, non sono affermazioni gratuite ed immotivate. L'articolista ne spiega le ragioni, fondandole sui fatti". Per il Comune di Prascorsano, tra la crisi, i tagli, le difficoltà nel far quadrare il bilancio, ci sarà ora da affrontare una bella grana...
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.