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Troppi tagli. Unione Collinare in crisi

Troppi tagli. Unione Collinare in crisi

In foto un momento della seduta dell'Unione Collinare

Potrebbero aumentare, per il prossimo anno, le quote versate dai Comuni all'Unione Collinare per la gestione associata dei servizi. E quel che emerge dall'analisi del bilancio. Moltissime voci sono state ridotte drasticamente, se non azzerate, come ha evidenziato il Vicepresidente dell'Unione e Sindaco di San Martino Domenico l'altra settimana durante il Consiglio convocato per la salvaguardia degli equilibri. Per quanto riguarda le spese, per esempio, è stato stralciato l'acquisto di arredi per la scuola elementare, diminuito di 30mila euro il finanziamento del trasporto scolastico, altri 35mila euro in meno per i servizi di pre e post scuola, meno 8mila euro addirittura per le attività integrative e 1500 euro in meno per l'a gestione del centro estivo. Sarà che, come ha riferito Foghino, "le cifre erano state volutamente tenute larghe", ma di fatto la riduzione, legata a doppio filo al taglio dei finanziamenti dagli enti superiori subiti, comporterà un impegno economico maggiore a carico dei Comuni. Quest'anno, per non sopportare un aggravio, l'Unione ha deciso di "mangiarsi" altri 90mila euro di avanzo. "Per quest'anno abbiamo deciso di non chiedere niente – ha sottolineato il Segretario Comunale Giovanni Alessandro – ma quando vengono meno i trasferimenti di quasi il 90 per cento, la situazione si fa critica. Ancora oggi la Collinare può resistere ma il prossimo anno non potrà reggere". Il contributo provinciale per l'Asilo, tra i dati eclatanti, è stato tagliato di oltre 40mila euro, passando dai 64mila euro preventivati a briciole da 22.919 euro. "Così come siamo messi – ha concluso il Presidente e Sindaco di Strambino Savino Beiletti – significa che il prossimo anno andranno ripensate le quote parte dei Comuni e bisognerà ripensare i servizi".

 
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