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San Giusto. Elezioni. Tre liste? Boggio punta su Simona Amore

San Giusto. Elezioni. Tre liste? Boggio punta su Simona Amore
Quel che è sicuro, innanzitutto, è che Giosi Boggio non si ricandiderà. Non puo', avendo già svolto due mandati consecutivi, dal 2004 al 2014. Lo dice la legge. La piccola parentesi di cinque mesi, trascorsa da quando venne eletto buonanima di Giuseppe Bollettino, non fa testo. Per lei si tratterebbe del terzo mandato consecutivo e le modifiche normative hanno concesso proroghe solo per i Comuni sotto i tremila abitanti (San Giusto ne conta quasi 3380). San Giusto Amato Salvatore e Amore SimonaAAA cercasi dunque candidato a Sindaco. E la Boggio sembra già averlo trovato. Secondo voci insistenti in paese, a correre per la fascia tricolore, potrebbe essere l'attuale Assessore Simona Amore. Un'altra donna. Un volto nuovo. Una persona su cui Boggio puo' contare e appoggiarsi per restare sulla scena, magari ancora come Vicesindaco, senza perdere del tutto la propria presa. Simona Amore potrebbe anche riavvicinare una parte dell'elettorato più stanco. Proviene dal mondo dell'associazionismo. A San Giusto è una "che c'è" e che si fa benvolere, grazie alla voglia di fare e ad una personalità decisamente disponibile ed affabile. La rosa dei nomi in lista vedrebbe soprattutto riconferme. Giacomo Cerutti e Salvatore Amato in primis. Ma anche alcuni significative assenze, quella dell'Assessore esterno Fabrizio Boggio e di Michele Mennuni, quest'ultimo ormai sempre più taciturno, sia nella vita amministrativa che fuori. In paese si vocifera infatti di litigi aspri tra le mura del Municipio. La Giunta si starebbe spaccando in due. Anche per questo Boggio & C. sono alla ricerca di nuovi ingressi. E tra questi ci sarebbe Fabio Opessi, punto di riferimento del calcio. Molto corteggiato dalla maggioranza in carica, è un altro che potrebbe catalizzare molti voti.
 
San Giusto Parisch Anna con Rodolfo Blanchietti e Ottavio PaneroSull'altro fronte resta incerta la ricandidatura di Anna Parisch. La leghista, dopo diversi anni trascorsi sui banchi dell'opposizione, potrebbe anche decidere di lasciare, o di cedere il passo a qualche collega, come il giovane Rodolfo Blanchietti e Ottavio Panero, anche per ragioni personali e anagrafiche. Resta l'idea di garantire ai sangiustesi un'opposizione che faccia opposizione. Oltre alle due liste avversarie, che si erano sfidate nel maggio scorso, resta l'incognita del "Gruppo Misto", ufficialmente costituito nel mese di novembre, sulla base di un'alleanza trasversale tra l'ex Assessore Mimmo Galati e la colonna del Partito Democratico locale Giuseppe Libonati, fuoriusciti dalla maggioranza, e Moreno Prono, passato armi e bagagli con loro dalla minoranza, dopo divergenze con la capogruppo Parisch. San Giusto Galati Libonati e PronoFormeranno una loro lista? Probabile. Ma anche no. Una sola poltrona per troppe prime donne. Prono, infatti, ha dichiarato chiaro e tondo, per San Giusto, di volersi candidare a Sindaco. Libonati cerca spazio e visibilità.   E Galati? Rischia di passare dalla padella alla brace. Se si era stancato di stare insieme a Boggio & C., per lo sgambetto subito alla tornata passata (era dato come candidato Sindaco prima che la scelta ripiegasse su Bollettino), potrebbe ritrovarsi nuovamente in un angolo. Per questo non è escluso rientro di Galati nei ranghi. Confermata infine l'assenza di "Pagina Nuova" (già uscito di scena dopo il quinquennio in minoranza dal 2009 al 2014) e quindi dell'avvocato Mila Fiorina e dei colleghi Paolo Iavello Luca Fiorina.
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