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"Gassino dà il cattivo esempio"

"Gassino dà il cattivo esempio"
La giunta Argentero Varetto Bellan avrebbe approfittato del vuoto delle vacanze estive per deliberare rapidamente la gestione degli impianti sportivi da parte dell' USD Gassino-SR? Conti alla mano,  è questa la tesi espressa dal PD-Gassino: “Nulla è cambiato, e la “gestione sperimentale” di due anni è stata prolungata di altri tre... un esperimento lungo ben cinque anni! Alla fine è stato deciso  nel totale silenzio  con delibera del 28 agosto, approvata dalla maggioranza di centro-destra e pubblicata solo il 17 settembre. Tutte le spese per utenze, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché la gestione dell’impianto rimangono a carico del Comune. Dal punto di vista del contribuente gassinese significa una spesa netta di 65.200 euro l’anno, ossia quasi 200 mila euro in tre anni, il tutto per un solo sport.   Ad essere messe sotto la lente di ingrandimento da parte del PD-Gassino sarebbero le particolari alchimie contabili con le quali la stessa cifra che l’USD Gassino-SR pagherebbe annualmente per l'uso del campo uscirebbe dalla porta per poi rientrare dalla finestra: “[…] Il Comune, ritenendo di non avere le risorse necessarie, affida l’incarico di attività di gestione (pulizia, cura del verde, apertura/chiusura, riscossione tariffe, rendicontazione ...) all’USD Gassino-SR, pagando a favore della stessa società calcistica un importo di ulteriori 15 mila euro l’anno. Naturalmente per l’uso del campo l’USD Gassino-SR deve pagare una tariffa che la maggioranza di centro-destra ha stabilito essere forfettaria ed agevolata per un importo di 15 mila euro l’anno... In pratica l'amministrazione ha consegnato il campo gratis. E si è pure impegnata a pagare tutte le bollette per intero (senza fissare alcun limite ai consumi), oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria”.   Non manca da parte del PD-Gassino un confronto con altre realtà locali: “Ciò che non si riesce a capire è come mai le cose vanno diversamente nei comuni limitrofi: il Comune di San Raffaele offre solo un contributo di circa 6 mila l’anno, Chivasso arriva a circa 20 mila euro l’anno, mentre San Mauro alla società calcistica concede solo l’impianto gratuitamente senza alcun contributo, mentre alle società che gestiscono il palazzetto sportivo chiede addirittura un affitto 12.500 euro l’anno;  in tutti questi comuni le società si fanno carico di tutte le utenze”.
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