Innanzitutto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno appoggiato in questi anni e dire che le mie dimissioni derivano dal fatto che attualmente l’amministrazione, secondo il mio modesto parere, non sta lavorando verso l’obiettivo comune. Il paese ha delle priorità di interesse collettivo ( strade da mettere in sicurezza, edifici da sistemare ) e sociale (alcune famiglie non riescono ad arrivare a fine mese ) che sono sottovalutate a favore di iniziative culturali e ricreative , del tutto meritevoli di gradimento, ma che in un momento economico difficile come questo devono essere poste in secondo piano e soprattutto non devono essere realizzate con l’aiuto finanziario da parte del Comune e quindi con i soldi di tutta la comunità. A mio avviso si è persa la “ retta via” anche perché se vogliamo far conoscere il nostro paese non sono sufficienti i fiori ai balconi e alle finestre per renderlo bello ma servono strade sicure e senza buchi, luci, e soprattutto pulizia costante . Per questi motivi, per la mancanza di rispetto del lavoro svolto in questi anni e per l’ipocrisia che si è venuta a creare ultimamente , mi sento in dovere di uscire da questo gruppo . Rimarrò, comunque , all’interno dell’amministrazione comunale come consigliere autonomo di minoranza sia per vigilare sull’operato e ricordare costantemente agli amministratori che si deve lavorare per il bene di tutta la popolazione e non per il bene di poche persone , e sia per correttezza nei confronti dei miei elettori e degli abitanti di Romano, Cascine e canton Moretti i quali sanno che al momento del bisogno io ci sono sempre stato. Vorrei ancora sottolineare che grazie al mio contributo e al mio pugno duro , e dico mio senza peccare di presunzione, all’interno delle casse comunali ci sono state solo entrate e non uscite a differenza di altri assessori che vengono mantenuti all’interno del gruppo solo perché “portano voti” ma fanno perdere migliaia di euro al comune per negligenza, incompetenza e leggerezza nell’affrontare i problemi. Un piccolo consiglio “ Cari amministratori e caro Sindaco, che non ha polso per dire di no quando è ora ma che si è servito di Porrini nelle situazioni difficili e quando era necessario essere operativi e non filosofi , vorrei ricordarvi che anche se non indosso il vestito della festa e le scarpe lucide e non partecipo neppure a tutte le manifestazioni per dovere e batto i pugni e non sono diplomatico, il mio paese lo conosco in ogni suo punto più nascosto e sono sempre stato presente sul territorio, nel bene e nel male, come ad esempio di notte quando prendono fuoco i cassonetti oppure quando si allagano le strade o quando nevica ecc. ecc . ecc ……….. è vero che nessuno è indispensabile ma TUTTI coloro che amministrano devono essere utili per il bene della collettività e non devono trarre alcun vantaggio dalla carica che ricoprono. “E’ proprio dai piccoli paesi che dovrebbe partire l’esempio di concretezza nel lavoro che si svolge e non di bella teoria , visto che coloro che amministrano vivono all’interno del paese che governano. Termino con una frase di Adriano Olivetti che ha fatto grande il Canavese e non solo “ non si può fare il mestiere di manager , non si può dirigere se non si sa cosa fanno gli altri “ e quindi non si può governare un paese se il paese non lo conosci. Valter Porrini Ex Vicesindaco di Romano Canavese
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