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23 Novembre 2014 - 08:42
Un momento di incontro con i profiughi durante la festa della Croce Rossa a Rivarolo
A Cuorgnè una raccolta firme contro i fantomatici 700 profughi che sarebbero ospitato alla ex Manifattura. A Rivarolo commenti razzisti sono comparsi nelle settimane passate su facebook, sul gruppo "Sei di Rivarolo se...".
L'ospitalità offerta, secondo direttive europee, ai libici fuggiti dal conflitto, sta scatenando dure polemiche, in questo periodo di crisi, tra i cittadini, malgrado i tentativi di integrazione ed i progetti di utilità sociale attivati e in fase di realizzazione.
All'intolleranza di alcuni si somma, seppur meno visibile, il disagio di questi uomini costretti a restare tra le mura di un hotel, per quanto comode, in attesa di ottenere permessi di soggiorno o l'asilo politico, per lavorare o potersene andare o tornare dalle proprie famiglie, tra mille lungaggini burocratiche.
"I progetti con i profughi continuano – sottolinea il Sindaco Alberto Rostagno -, stiamo sviluppando le condizioni perchè possano svolgere attività di volontariato. Tolto rarissimi casi, isolati e risolti, si stanno comportando bene e non creano problemi alla comunità rivarolese. Il tema dell'immigrazione in Canavese è tuttavia molto sentito, non si tratta di un'esclusiva della città di Rivarolo, l'aumento dei flussi migratori internazionali pone delle difficili sfide a tutto il mondo occidentale. Qualche episodio di razzismo in passato c'è stato, senza esasperazioni come in altri luoghi. Bisogna spogliarsi dei retaggi culturali e non avere paura dell'accoglienza, fatta nei termini e nei modi corretti. "E' un dovere accogliere i migranti" ha detto Papa Francesco. Queste parole toccano le coscienze di tutti i cittadini. I Canavesani sono per natura un po' diffidenti al primo approccio. Diffidenza che progressivamente tende a svanire, subentrando poi l'accoglienza. I rivarolesi, da sempre, sono abituati al rispetto e alla convivenza civile degli immigrati, di qualsiasi provenienza e convivono pacificamente con gli ospiti africani. L'amministrazione comunale lavora al servizio dei più deboli, anche avvalendosi delle numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio.".
A Rivarolo 86 profughi sono ospitati presso l'Hotel Europa e gestiti dalla Cooperativa "L'Isola di Ariel", con cui la Protezione Civile siglerà a breve una Convenzione, in modo da poterli coinvolgere in in mansioni di tipo sociale, dal riordino urbano alla risistemazione di percorsi turistici, pedonabili e ciclabili lungo l’Orco, nell’ambito del progetto del parco fluviale, anche in collaborazione con gli scout dell’Agesci e il Gruppo Alpini.
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