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SCARMAGNO. Chieste le condanne per i cavalli imbizzarriti

SCARMAGNO. Chieste le condanne per i cavalli imbizzarriti

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Chieste le condanne, presso il Tribunale di Ivrea, per l'incidente avvenuto il 28 settembre 2008 al vecchio campo sportivo di Scarmagno, quando alcuni cavalli imbizzarriti travolsero il pubblico, nel corso della festa patronale patronale organizzata dalla Pro Loco, cagionando gravi lesioni alla colonna vertebrale all'allora Assessore Carla Mei e lividi ad alcuni spettatori.

Il Pubblico Ministero ha chiesto di condannare ad otto mesi di reclusione il Presidente dell'associazione di promozione turistica del paese, Gesualdo Atzei (difeso dagli avvocati Claudio D'Alessandro e Gino Obert), ad un anno il proprietario del cavallo che provocò il panico sganciandosi dalla carrozza, Alberto Grassi di Ivrea (avvocato Costanza Casali), e ad un anno e due mesi il guidatore dell'animale, Ivan Quagliotti di Borgofranco (avvocato Ferdinando Ferrero). Si aggiunge la richiesta di risarcimento danni presentata dalla Mei (costituitasi parte civile con l'avvocato Luca Fiore).

Il processo è stato rinviato a fine mese per le repliche e la sentenza. Gli avvocati della difesa hanno chiesto tutti l'assoluzione, in un rimpallo di responsabilità. In quella giornata, infatti, si accavallaro diverse circostanze.

Era una domenica e per la prima volta la Pro Loco aveva organizzato una gimkana equestre. Ma il tranquillo pomeriggio di divertimento si interruppe fragorosamente quando un cavallo, che già aveva terminato il percorso, si imbizzarrì e si sganciò dalla sua carrozza andando a scagliarsi contro un'altra pariglia, da cui si dileguarono altri due cavalli ed uno di questi (di proprietà del Quagliotti) travolse lo spazio riservato al pubblico. Carla Mei venne schiacciata dall'Ape dietro cui aveva cercato inutilmnete riparo.

Diversi sono i punti interrogativi su cui si è concentrata la ricostruzione. C'erano transenne a tutela della platea? Si trattava di una dimostrazione o di una competizione (differenza che cambia i requisiti occorrenti per la sicurezza)? Il proprietario, che non era sul posto, ha davvero qualche reponsabilità? Inoltre la pariglia guidata da Cossavella si mosse o restò ferma? La responsabilità risaliva quindi al cavallo che si era sganciato per primo o a quello che si era imbizzarito successivamente?

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