AGGIORNAMENTI
Cerca
02 Novembre 2014 - 15:44
Danilo Crosasso, sindaco uscente di Ronco Canavese
Due anni e due mesi di reclusione. E' questa la richiesta di condanna formulata, presso la Corte d'Appello di Torino, dal sostituto procuratore Virginia Borgani nei confronti di Danilo Crosasso, Sindaco di Ronco, e di sua madre Renata Martinelli, per il reato di "circonvenzione d'incapace", nell'ambito del processo legato all'eredità contesa dell'anziano zio milionario Battista Perucca, mancato nel 2008.
La stessa condanna è stata chiesta per altre tre persone: il notaio Sergio D’Arrigo e i due testimoni testamentari Alberto Guidetto ed Ezio Bertoglio. E' stata invece stralciata la posizione di Silvano Crosasso, padre di Danilo ed primo ex-sindaco di Valprato Soana, che verrà giudicato in un processo a parte, per un vizio procedurale evidenziato dall'avvocato difensore Ferdinando Ferrero.
I cinque erano stati assolti in primo grado ma gli altri nipoti del Perucca, che si erano costituiti parte civile hanno presentato ricorso.
Secondo l'accusa gli imputati avrebbero indotto il Perucca a firmare un nuovo testamento, nel 2007, nei suoi ultimi mesi di vita, trascorsi in ospedale in seguito ad una caduta domestica. Il Paperon de Paperoni di Ronco aveva infatti lasciato tutto in eredità alla nipote Renata Martinelli. Conti correnti e proprietà immobiliari per un valore di oltre nove milioni di euro suscitando la rabbia degli altri nipoti, inseriti tra gli eredi nel testamento originario.
La difesa affidata ai legali Ferdinando Ferrero e Costanza Casali, ha sempre sostenuto la buona fede della famiglia Crosasso. Lo stesso giudice Mancini del Tribunale di Ivrea, nel motivare la sentenza di assoluzione, era giunta alla conclusione che non si potesse escludere un certo interesse dei Crosasso alla lauta eredità del ricco zio, ma un conto è accattivarsi la simpatia, un altro è coertarne la volontà.
Inoltre, secondo il giudice, mancava il presupposto cardine: l'anziano zio Battista Perucca non era circonvenbile, le piccole perdite di memoria erano comprensibilmente legate all'età e alla mole di affari che gestiva.
La sentenza in Appello sarà pronunciata l'11 dicembre.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.